Come rieliquibrare il ritmo circadiano: qualche trucchetto per tornare alla propria regolarità

Il ritmo circadiano incide sulla nostra regolarità e soprattutto sulla salute psico/fisica: ecco come riequilibrarlo con qualche utile trucchetto

Tutti noi almeno una volta nella vita avremo sentito parlare del fantomatico ritmo circadiano: un vero e proprio orologio biologico che regola il metabolismo ad attivarsi e spegnersi in base alla luce naturale del giorno, vedendolo quindi attivo durante le ore diurne per poi entrare in una fase di ‘spegnimento’ durante quelle di buio.

riequilibrare ritmo circadiano
Rigenera il tuo ritmo sonno-veglia con questi semplici trucchetti

Grazie al ritmo circadiano il nostro corpo è in grado di regolare la propria temperatura, abbassare la pressione sanguigna, rilassare i muscoli, la frequenza cardiaca così come il ritmo sonno/veglia. Il nostro corpo pertanto si regola autonomamente mediante l’ambiente esterno circostante e quando ‘funziona’ perfettamente, il nostro benessere psico-fisico è regolare e soprattutto in linea.

Ciò non avviene se il ritmo circadiano invece tende a sregolarsi, perdendo quindi abitudini legate al sonno e al buon riposo. Come possiamo tornare al nostro ritmo regolare ripoando bene e a lungo? Eccovi qualche semplice trucchetto

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Riequilibrare il ritmo circadiano è possibile: ecco cause e rimedi naturali per ritornare al proprio benessere

Avendo quindi chiarito cosa sia il ritmo circadiano, bisogna comprendere le cause che scaturiscono disequilibrio o sregolatezza. Ne troviamo alcune, interne ed esterne, ma mentre le prime riguardano la sindrome pernictemerale, rarissima e diagnosticata in soggetti ciechi con alterazioni importanti di produzione di melanina e cortisolo, quelle esterne sono definite sindrome da fase di sonno ritardata e di sonno anticipata.

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Tisane a base di melissa e valeriana possono aiutare a riequilibrare il ritmo circadiano

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La sindrome da fase di sonno ritardata solitamente avviene nei soggetti adulti, ma anche nei adolescenti e non si riesce a dormire prima delle 3 del mattino. Possono soffrirne i turnisti ad esempio, chi è solito lavorare in turni di lavoro diurni o notturni, oppure chi è solito viaggiare molto affrontando il fantomatico jet-lag.

La sindrome da fase di sonno anticipata invece riguarda i soggetti anziani e vecchi, che tendono a provare un profondo senso di stanchezza e necessità di dormire già poco prima delle 21. Per entrambi i casi, la mancanza di ore di sonno riposate rappresenta un disagio poiché le prime ore mattutine, spesso interrotte dalla sveglia, sono parecchio traumatiche, vivendole quindi con ansia, rabbia e nervosismo. Ma come possiamo ritornare ad un ritmo sonno-veglia normale e di conseguenza riequilibrare quello circadiano?

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  1. Per quanto possibile, prova a scegliere un orario univoco in cui andare a dormire, impostandolo almeno 15 minuti prima rispetto al classico. Se ad esempio bisogna alzarsi ogni mattina alle 07:30, andando a dormire alle 23:30, proviamo in modo costante ad andare a letto alle 23:15, svegliandoci alle 07:15. Bisognerà avere costanza, ma i risultati non tarderanno ad arrivare.
  2. Se solitamente fai attività fisica nelle ore mattutine o svolgi lavori pesanti tra le 8 e le 12, prova a spostarli tra le 15 e le 18, per quanto possibile. Questo tenderà a ‘stancare il corpo’, che come conseguenza necessiterà più riposo.
  3. Riequilibra anche le tue abitudini alimentari facendo un’abbondante colazione al mattino, un pranzo ricco e una cena leggera, povera di grassi e carboidrati, facendo passare dal momento di andare a dormire rispetto al pasto almeno 4 ore. Solitamente si consiglia di non cenare oltre le 20.
  4. In ultimo, ma non per importanza, anche la camera da letto gioca un ruolo chiave: cambia spesso le lenzuola, utilizza luci calde e basse, dall’effetto calmante, usa incensi o diffusori di aromi alla lavanda e previa consultazione medica, prova con la melatonina. Gli effetti non tarderanno ad arrivare!

 

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