Rientro a scuola, quanto si spende per i figli con l’ultimo aumento dei prezzi e alcuni consigli

A breve i vostri figli torneranno a scuola, ma avete mai fatto un calcolo di quanto si spende ogni anno? Vediamolo insieme.

La scuola è ciò che di più importante ci sia nella vita di un bambino; è meravigliosa e molto utile per la sua crescita personale e soprattutto culturale. Aiuta ad entrare nella società a sviluppare delle idee ben precise e soprattutto ad avere una propria indipendenza.

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Risparmiare scuola figli – Credits: Adobe Stock

Per fare tutto ciò dobbiamo iscrivere i figli a scuola e questo comporta spendere un bel po’ di soldi nell’acquisto di libri e di accessori vari che occorrono per la perfetta riuscita dell’anno scolastico. Ovviamente con la crisi economica è aumentato davvero tutto e anche l’acquisto dei libri sarà un po’ duro da affrontare. Vediamo allora quale sarà il prezzo che ogni famiglia dovrà spendere per il proprio figlio quest’anno.

Sai quanto dovrai spendere quest’anno per la scuola dei tuoi figli? Scoprilo subito: resterai a bocca aperta!

Purtroppo l’aumento dei prezzi per tutto ciò che c’è in giro (energia, bollette, gas, generi alimentari e quant’altro), quest’anno ha colpito anche il fronte scolastico. Ciò significa che c’è stato un enorme aumento dei prezzi anche sull’acquisto dei libri e si parla di circa il 3%. Ciò significa che, secondo un calcolo fatto in ogni regione, la somma complessiva in Italia per un bambino delle medie sarà intorno ai 295€, mentre per un liceo intorno ai 375€.

Ovviamente ciò spaventa un bel po’ i genitori, perchè di certo i libri non sono l’unica cosa che serve ai ragazzi di oggi. Ci sarà bisogno nello zaino di tantissime altre cose, come ad esempio penne, quaderni, pastelli, accessori per alcune materie e così via. Come possiamo quindi cercare di risparmiare?

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Quanto spendi scuola figli – Credits: Adobe Stock

L’aumento dei prezzi di circa il 3% ovviamente ne deriva dalla situazione generale che stiamo vivendo: dalla guerra alle nostre spalle e dall’aumento di qualsiasi tipo di prezzo. La politica del risparmio quindi è sempre dietro la porta, ciò significa che se possiamo è bene risparmiare anche nei piccoli gesti quotidiani. In questo caso è bene risparmiare anche sui libri e soffermarsi più sulle offerte dell’usato, rispetto al nuovo.

Teniamo conto che l’anno di pandemia ha permesso agli studenti di utilizzare i libri poco o quasi niente, e soprattutto da casa. Ciò significa che saranno poco sottolineati, poco stropicciati e poco scritti: questo potrà essere un enorme vantaggio per chi li acquisterà, perchè li acquisterà ad un valore minore di quello del mercato (e di quelli nuovi), ma li comprerà quasi nuovi praticamente. Non ci resta quindi che metterci alla ricerca di diversi siti che vendono l’usato o cercare di trovare qualche ragazzo che li vende, magari che passa ad una classe superiore e non sa che farsene dei libri: sarà un vero e proprio affare.

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