Due sono i legumi da coltivare a febbraio: eh sì, stiamo parlando proprio di loro

Sai che dovresti coltivare questi legumi proprio a febbraio? Sono buonissimi e indispensabili per il fabbisogno quotidiano. Scopriamo insieme di che si tratta.

Avere una campagna per poter coltivare frutta è verdura a km 0 è forse uno dei sogni di tutti; alimenti naturali, senza pesticidi e coltivati con le nostre stesse mani: un sogno. Ma per chi vive in città è difficile che questo sogno possa realizzarsi nel concreto. Nonostante ciò non è detto che non possiamo avere un piccolo orticello in cui far crescere ciò che desideriamo.

legumi
Devi assolutamente coltivare questi due legumi a febbraio: saranno buonissimi

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Ad esempio febbraio è il mese ideale per coltivare due legumi fondamentali per il nostro fabbisogno quotidiano, senza i quali il nostro regime alimentare cambierebbe molto. Vediamo insieme di cosa si tratta e come fare per poterli far crescere forti, buoni e rigogliosi.

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Questi due legumi crescono proprio nel mese di febbraio, affrettati a coltivarli

Stiamo parlando di due legumi che utilizziamo molto spesso per creare vellutate, come contorno o semplicemente come primo piatto. Sono: piselli e fave. Questi sono rispettivamente ricchi di sali minerali e vitamine e poveri di calorie, quindi possono essere tranquillamente mangiati da chi è a dieta.

Ad esempio i piselli, da non credere, sono anche ricchi di betacarotene e vitamina C. Mentre le fave sono ricche di fibre necessarie per far stare bene il nostro intestino.

fave
Fave e piselli: coltivali in questo modo e saranno buonissimi

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Vediamo come dobbiamo occuparci di questi ultimi e in che modo coltivarli.

Dobbiamo focalizzarci su alcuni punti, come:

  • terreno deve essere morbido, ma non molto bagnato; i ristagni d’acqua non fanno bene alle nostre piante;
  • dobbiamo aggiungere un concime ricco di fosforo per far sì che la pianta cresca forte e sana (magari la cenere del camino o della stufa a pellet va benissimo)
  • coltivarle a circa 3 cm dalla superficie
  • seminarle con la tecnica del solco, distanziandoli tra di loro per circa 6 cm l’uno dall’altro
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