Tuo figlio non va bene a scuola? Aiutalo mettendo in pratica questi preziosi consigli

Capita a tutti i genitori di avere un figlio che non va bene a scuola. Potrebbe essere un disagio momentaneo o qualcosa di più. Bisognerebbe sempre approfondire la questione e non lasciare nulla al caso altrimenti la situazione potrebbe precipitare.

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Se il tuo bimbo non va bene a scuola ti basterà provare questo metodo eccezionale! (Foto di Михаил Мингазов da Pixabay)

I figli di qualunque età hanno bisogno dei propri genitori che dovrebbero sempre essere presenti e attivi nella loro vita. La cosa che più può pesare sulle loro piccole spalle da bambino è quella di sentirsi una delusione per la mamma e il papà quando non raggiungono degli obiettivi, quando prendono brutti voti o non eccellono in uno sport. Anche se non vorremmo mai essere una fonte di dolore per i nostri figli, finiamo sempre per avere delle aspettative nei loro confronti e ciò non gli fa bene.

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Se tuo figlio non va bene a scuola dovresti provare questo metodo: funzionerà, vedrai!

Non tutti i ragazzi reagiscono allo stesso modo ad una situazione così come anche hanno diverse inclinazioni. Magari, sogni che tuo figlio diventi un medico un giorno quando magari non ti sei accorta che è portato per le arti. Trovate insieme un equilibrio tra quello che gli piace e quello che deve mettere in pratica a scuola.

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Trovate insieme il giusto metodo di studio e vedrai che risultati! (Foto di White77 da Pixabay)

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Metti in pratica questi piccoli consigli e vedrai che tuo figlio migliorerà moltissimo il suo rendimento scolastico. Ti spiego subito quali sono le cose fondamentali che devi assolutamente tenere ben a mente:

  • L’insegnante: dovresti sempre avere fiducia negli insegnanti di tuo figlio, minare la sua autorità o difenderlo non migliorerà il suo rendimento. Bisogna che entrambi capiate che è il bambino ad essere l’artefice dei propri fallimenti e successi scolastici.
  • Causa-effetto: devi sempre fargli presente che è il suo comportamento verso lo studio che ha il potere di fargli avere buoni o cattivi voti e che può sicuramente migliorare se lo desidera.
  • Attenzione: trovate insieme un metodo valido di studio che non lo porti a distrarsi. Se è carente in una determinata materia, cercate insieme un modo per affrontarla senza ansie e senza stress.
  • Punirlo: se sei solita fargli una ramanzina o togliergli i suoi giochi preferiti quando prende un brutto voto, beh…stai sbagliando. Non deve andare bene a scuola per ottenere qualcosa in cambio ma avere una motivazione molto più valida. Imparare a leggere, ad esempio gli servirà per leggere i suoi fumetti preferiti, imparare la geometria a costruire strutture incredibili con i suoi lego.
  • Deve essere autonomo: non devi sempre essere tu a ricordargli che deve fare i compiti, insegnagli che l’autonomia è molto importante per la sua crescita e che quando non ne ha voglia deve sforzarsi e trovare la giusta motivazione. Non devi essere iperprotettiva, dagli dei piccoli compiti quotidiani sa svolgere come sparecchiare la tavola o sistemarsi da solo lo zaino. Si sentirà un ometto e riuscirà ad autogestirsi.
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