Carciofi: non buttare le parti dure! Riutilizzale così! 3 consigli utilissimi in cucina!

Ti sembrerà strano ma è possibile riutilizzare anche tutte le parti dure dei tuoi carciofi! Come si fa? Leggi questi consigli e ricicla le parti dei carciofi che in genere butti via!

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Carciofi: non mangiare solo la parte tenera! Scopri come riutilizzare il resto

Sembra incredibile ma in realtà anche uno degli ortaggi più duri della nostra cucina può essere riciclato in ogni sua parte. Siamo abituati ad eliminare tutte le parti più dure ma da oggi se li acquistate sappiate che anche queste possono essere usate per preparare dei piatti totalmente deliziosi.

Vi suggeriamo allora tre consigli speciali che potrebbero risultarvi utili laddove avrete a che fare con la pulizia dei vostri carciofi. Sappiamo che queste verdure sono ortaggi prelibati e anche gustosissimi e proprio perchè questa è la loro stagione è davvero un peccato dovercene disfare in gran parte.

Provate questi ricicli e vedrete che anche le foglie o gambi possono diventare ottimi ingredienti per ricette sfiziose e salutari.

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Carciofi: non mangiare solo il cuore! Usa anche le parti più dure seguendo questi consigli!

  • Snack: sembrerà assurdo ma i gambi dei carciofi hanno una parte interna che è ottima da poter trasformare in antipasto. La prima cosa da fare è quindi quella di decorticare e pelare il gambo. Poi sarà necessario arrivare al suo interno tagliando a piccole striscioline le sue parti che metteremo successivamente a sbollentare in abbondante acqua salata. Dopo possiamo passare a friggerle nell’olio, procedendo prima ad infarinarle e dopo a cuocerle.

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  • Brodo: utilizzate le parti che buttate per realizzare un buonissimo brodo saporito. E’un rimedio che viene dalla cucina povera e contadina quando di ogni ortaggio che si possedeva non si buttava praticamente via niente. Vi basterà quindi recuperare i gambi e le foglie dei vostri carciofi, tagliarli o sminuzzarli, farci un soffritto con dell’olio e della cipolla e poi sfumarli con del vino bianco. Successivamente potrete farli bollire per circa un ora in una pentola d’acqua e poi filtrarli e passarli dal passaverdure.

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  • Vellutate: è un classico. Gli scarti possono essere riutilizzati anche per le vellutate o per le creme di verdura. Anche in questo caso vi basterà frullare o triturare le parti più dure e poi insaporire con delle spezie, del tuorlo d’uova, della farina o del burro. Otterrete così un piatto di verdura assai speciale!
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