Addio assegni familiari: arriva l’Assegno unico! Puoi già fare domanda, ecco come

Dal 1 gennaio 2022, si è dato il via alla richiesta per le domande per ricevere l’Assegno unico. Le richieste possono essere inviate: per mezzo telematico e non solo.

Il Governo ha inaugurato il nuovo anno con una grande novità. Gli assegni familiari saranno sostituiti dall’Assegno unico e universale (Auu).

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Arriva l’assegno unico: ecco come fare domanda, anche senza ISEE!

Le famiglie possono già fare domanda, la quale sarà con decorrenza annuale. Il primo giorno per inviare la richiesta è stato il 1 gennaio 2022 e si potranno inoltrare le domande durante tutto l’anno; non c’è dunque una scadenza per la presentazione delle stesse. Moltissime famiglie, che hanno già inoltrato la richiesta, vedranno accreditarsi sul conto corrente la somma del sostegno già dal mese di marzo 2022 e che verrà erogata fino a febbraio del 2023.

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Quali sono i requisiti da rispettare

L’Assegno unico e universale andrà alle famiglie con determinati requisiti.

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Puoi fare richiesta anche se hai un figlio maggiorenne! Secondo il decreto, possono beneficarne le famiglie con figli minori e maggiorenni a carico (fino a 21 anni).In quest’ultimo caso, il figlio maggiorenne deve necessariamente:

  • Frequentare un corso di formazione professionale o scolastica;
  • Partecipare ad un tirocinio o un’attività remunerata che non superi gli € 8.000 all’anno;
  • Deve aver rilasciato la Did (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) presso i centri per l’impiego;
  • Svolgere attività di servizio civile universale.

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Quali saranno le somme erogate

Le famiglie che hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che non superi i € 15.000 euro annui, potranno ricevere € 175,00 al mese per i primi due figli e € 260,00 dal terzogenito in poi. Chi ha un figlio con disabilità non dovrà tenere conto del limite di età e potrà ricevere dai € 50,00 agli € 80,00 euro in più. Anche se il genitore percepisce l’assegno, può comunque usufruire delle detrazioni fiscali per il figlio a carico. Man mano che si alza la soglia dell’ISEE, l’Assegno unico avrà un importo inferiore. L’INPS ha messo a disposizione dei cittadini un simulatore online che permette di sapere indicativamente quale importo si riceverà mensilmente.

Le domande per l’Assegno unico si possono presentare anche senza ISEE

Secondo il decreto, anche chi non è in possesso della certificazione della situazione economica può fare richiesta per il sostegno.

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Puoi fare domanda anche senza ISEE!

Bisognerà compilare, sul sito dell’Istituto, un’autocertificazione che contenga le informazioni relative al nucleo familiare, la residenza e l’Iban di uno o di entrambi i genitori. Infatti, si potrà scegliere se ricevere la somma ripartita al 50% su entrambi i conti correnti oppure su uno solo, percependo quindi il sostegno per intero. Ciò può variare in condizioni di separazione o di affidamento congiunto o esclusivo dei figli. In quest’ultimo caso, il precettore dell’Assegno unico sarà solo il genitore affidatario.

Come fare richiesta per l’Assegno unico

La richiesta può essere inoltrata tramite il sito web dell’Inps. Chi ha l’ISEE, con decorrenza dal 1° gennaio 2022, potrà tranquillamente allegare il documento alla domanda sul sito dell’INPS. In caso contrario, sarà erogato mensilmente il contributo minimo. Nell’eventualità in cui non si abbia la possibilità di presentare la domanda online, ci si può rivolgere ad un patronato, a titolo gratuito, oppure tramite il Contact Center Integrato, chiamando da rete fissa il numero verde gratuito 803.164 o il numero 06 164.164 (da dispositivo mobile, a pagamento, in base al gestore).

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Come verrà accreditato il sostegno

Le famiglie potranno percepire le somme tramite:

  • Accredito sul conto corrente postale o bancario;
  • Accredito su carta di debito, credito o sul libretto di risparmio;
  • Ritiro della somma in denaro contante presso gli uffici postali;
  • Accredito sulla carta per i beneficiari del Reddito di cittadinanza.

Naturalmente, il conto corrente deve essere intestato o cointestato al beneficiario del sostegno economico, salvo i casi in cui sia sia stato nominato un tutore per il genitore colpito da incapacità.

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