Scopri come coltivare le piante con l’idrocoltura. Questa pratica non avrà più segreti, provala e vedrai quante soddisfazioni ti darà.
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Se hai scoperto da poco di essere brava con le piante, non lasciarti sfuggire questa tecnica: l’idrocoltura è un modo di coltivare in cui invece del classico terriccio viene usata l’acqua e argilla espansa. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa tecnica e vediamo in pochi semplici passi come funziona.
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L’idrocoltura, le basi per conoscerla
E’ una tecnica che può essere provata con tutte le piante, perfino quelle grasse, le quali si sa non hanno bisogno di molta acqua.
Questa soluzione prevede che i fiori vengano inseriti dentro a dei contenitori trasparenti, questo perché dobbiamo immediatamente e costantemente tenere d’occhio i livelli di acqua e cosa succede alle radici.
I passi per iniziare:
- Prima di tutto bisogna pulire le radici dai pezzi di terra, usa l’acqua e taglia le parti secche.
- Le piante, una volta inserite nei vasi devono essere rette da delle palline di argilla, un bello strato che copra i due terzi del vaso.
- Spingiamo le radici in fondo, aiutiamoci con uno stuzzicadenti oppure con un bastoncino, facendo così permetteremo alla pianta di non uscire dal vaso.
- Nel vaso va aggiunto il concime per il nutrimento della pianta e se vogliamo delle decorazioni come sassi o pietre. Non esagerare e ricorda che le radici devono avere spazio per prendere una propria direzione liberamente.
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Le piante più adatte all’idrocoltura
Come citato sopra, questa tecnica si adatta bene a tutte le piante, ma alcune sono più portate ad avere effetti positivi. Le migliori sono le talee, note per la loro capacità di adattamento, in particolare con l’argilla, il ficus, la dracena e il rosmarino.
L’idrocoltura è consigliata in particolare con quelle piante tropicali come l’orchidea. Ma anche a piante con i fiori come l’ibisco e lo spatafillo. Invece tra le piante grasse l’aloe è la più indicata.
