La scottatura solare dopo il mare può essere un serio problema e generare bruciore e dolore, ma prova a seguire questi metodi, non soffrirai più!
Quando i medici raccomandano l’utilizzo esclusivo e costante di creme solari e protezioni adeguate ai raggi UV, bisognerebbe assolutamente ascoltarli. Il sole può causare seri danni alla nostra pelle, aumentano i rischi di tumori, invecchiamento precoce dei tessuti e comparsa di fastidiosissime e antiestetiche macchie scure e anche abbastanza ampie. Oltretutto il sole può generare degli eritemi, vere e proprie scottature di primo o secondo grado con possibile formazione di vescicole, papule e bolle piene di pus. E’ molto importante spalmare le protezioni su tutto il corpo più volte al giorno nel caso in cui si scelga di trascorrere tutta la giornata al mare ma nel caso in cui ormai il danno sia fatto e ci ritroviamo la schiena, le braccia e le gambe rosse e bollenti? Vediamo insieme come rimediare in modo naturale alleviando quell’orribile sensazione di bruciore
Scottatura dopo il mare: così allievi la sensazione di bruciore! Ecco cosa dovrai fare, è molto importante
Gli eritemi solari sono delle vere e proprie ustioni di primo o secondo grado che non solo possono arrossare vertiginosamente la pelle ma possono presentare anche vescicole, papule o bolle grosse ricche di siero o pus ed ovviamente il bruciore che si prova è quasi insopportabile. La pelle è decisamente delicata ed ancora più irritabile e non si riesce a provare sollievo neppure con le classiche creme doposole. Inoltre un’esposizione prolungata al sole senza protezioni adeguate e certificate incrementa la formazione di macchie solari scure ed antiestetiche. Ma cosa fare nel caso in cui la scottatura risulti insopportabile? Ovviamente monitoriamo l’evoluzione della stessa e se necessario rivolgiamoci al medico di famiglia o al pronto soccorso nel caso in cui la formazione delle bolle o delle scottature sia eccessiva. Se invece la pelle risulta solo molto rossa e brucia, possiamo seguire uno di questi rimedi casalinghi molto efficaci, scopriamoli insieme
Foto di Bernd Hildebrandt da Pixabay
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- E’ innanzitutto importante evitare assolutamente di grattarsi con unghie o altri utensili appuntiti in quanto non solo la sensazione di bruciore sarebbe ancora più intensa ma andremmo a danneggiare il derma già di per sé colpito. Evitiamo quindi strofinii inutili e proviamo a cercare un po’ di sollievo ponendo la scottatura davanti ad un getto d’aria fresca come quello generato dal ventilatore.
- Per ridurre la sensazione di bruciore e di gonfiore possiamo ricorrere a del comunissimo latte. Versiamone una tazza all’interno di una ciotola ed aggiungiamo qualche cubetto di ghiaccio, aspettiamo che quest’ultimo si sciolga leggermente e poi immergiamo delle garze o ritagli di cotone fin quando assorbiranno il liquido. Poniamole poi sull’ustione e lasciamo in posa fin quando l’effetto rinfrescante sarà finito ripetendo l’operazione ogni volta.
- Risulta piuttosto efficace preparare una sorta di crema naturale versando all’interno di una ciotola 2 cucchiai di amido di mais e latte quanto basta fin quando si otterrà una pastella liscia e fluida. Spalmiamola su tutta la zona ustionata ed arrossata con estrema delicatezza, evitando eventuale strofinio con le unghie. L’amido in questo caso lenisce la pelle, la ammorbidisce e la nutre mentre il latte genera una piacevole sensazione di freschezza.
- Se il bruciore o il prurito sono insopportabili, riempiamo la vasca del bagno con acqua molto fredda, aggiungiamo 1 tazza di aceto e qualche cucchiaio di bicarbonato. Questi ultimi due sono disinfettanti, antimicotici e rinfrescanti. Mescoliamo gli ingredienti ed immergiamoci in modo che l’ustione sia a stretto contatto con l’acqua. Questo impedirà di grattarci e di trovare subito sollievo. Dopo aver fatto una doccia fresca, massaggiamo sulla parte colpita dell’acqua di rose in quanto lenitiva, rinfrescante e astringente. Può tornare utile prima di andare a dormire sostituire il lenzuolo del materasso con uno nuovo lasciato in congelatore almeno un’ora prima, preferibilmente di cotone in quanto materiale traspirante e fresco.
