Ecco come il papà può dimostrare il proprio affetto ai figli senza bisogno di ricorrere alle parole

Alcuni papà possono dimostrare affetto ai propri figli senza esprimere le proprie emozioni a parole, scopriamo come e perché

Ogni papà dimostra il proprio affetto ai figli in un modo tutto personalizzato, in base alla relazione costruita, al modo di fare che lui stesso ha imparato dalla propria famiglia e non sempre riesce ad esprimere il bene con le parole o con gesti classici di affetto come baci ed abbracci. Soprattutto nella relazione tra il figlio maschio e la figlia femmina possono esserci alcune notevoli differenze, legate sicuramente al contesto sociale e culturale d’appartenenza. Ovviamente non stiamo parlando di tutti i papà e non è detto che chi non riesca a dimostrarlo con gesti d’affetto e contatto fisico sia considerato una figura paterna lontana e distaccata, ma è pur vero che una relazione tra figlio e padre racchiude in sé tutta una serie di fattori legati all’età, alla fase di sviluppo e allo stile educativo del genitore. Ma vediamo insieme quali sono i gesti d’affetto che un papà fa verso il proprio figlio senza esprimerli con le parole

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Come il papà può dimostrare affetto ai propri figli senza parole con gesti e segni particolari

Esistono alcuni papà perfettamente in grado di dimostrare affetto ai propri figli, sia di età infantile che di età adolescenziale con gesti di contatto fisico, abbracci, baci, carezze oppure parole dolci, cariche di significato e rassicuranti. Esistono però anche altri papà che questo non riescono a dimostrarlo, preferendo piuttosto una dimostrazione meno esplicita basata sui gesti e sui fatti, rispetto alle parole o alle effusioni affettive. Le motivazioni possono essere valide e disparate come ad esempio lo stile educativo e comunicativo che lui stesso ha avuto dalla famiglia d’appartenenza, un legame più o meno forte o cattivo con il proprio papà che lo avrà potuto più o meno rendere in grado di comunicare affetto. Ma ogni padre in realtà comunica affetto a modo suo e secondo alcuni gesti che possiamo provare ad analizzare e a comprendere. Vediamone qualcuno insieme

dimostrare affetto figli
Se il nostro partner è un papà che non riesce a dimostrare affetto con parole o gesti, proviamo a comprendere cosa lo spaventi o lo trattenga e cerchiamo di valorizzare agli occhi dei bambini o dei ragazzi quei gesti non verbali che compie

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  • Preferisce includerlo in attività simili: un papà che non riesce ad esprimere a parole il proprio affetto al figlio, in genere tenderà sempre ad includerlo in qualche attività che possa accomunare entrambi come ad esempio una partita di calcio in giardino o in cortile oppure costruire modellini di monumenti, collezionare francobolli o semplicemente condividere passioni come la lettura, il faidate o il giardinaggio. E’ quello il momento preciso in cui stanno comunicando affetto proprio quando consigliano, impartiscono lezioni al proprio figlio su quel tipo di interesse comune.
  • Lo premia con un regalo o qualcosa di importante: alcuni papà potrebbero non riuscire a dimostrare affetto quando il proprio figlio persegue e supera un obiettivo oppure prendere un bel voto a scuola o all’università oppure ancora aver superato un suo limite o una sua paura ed il modo che ha nel farlo è quello di premiarlo con un regalo, un’uscita, un giocattolo oppure dei soldi nel caso in cui si relazioni con un ragazzo. Magari non riuscirà ad abbracciarlo e dargli un bacio sulla guancia, ma saranno questi i gesti volti a farlo sentire gratificato e importante.
  • Lo dimostra quando i figli dormono: spesso i papà che non riescono a dimostrare  i canonici gesti d’affetto ai figli, lo fanno proprio perché forse gli sono stati impartiti standard relazionali legati ad una figura paterna basata sulla mascolinità e virilità tipica della società occidentale, motivo per cui potrebbe trattenere il proprio stadio affettivo in quanto non in grado di sapersi sciogliere. Ma è molto probabile che quando i bambini o i ragazzi dormiranno, passeranno dalla loro camera sedendosi accanto a loro facendogli una carezza sulla guancia oppure schioccandogli un bacio sulla fronte, poiché in quel momento non vi è un contatto vero e proprio, ma sono solo se stessi, nella loro vera fragilità a guardarli con gli occhi di un papà che comunque ama i propri figli.
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