Sai come piegare correttamente i vestiti? Forse hai sempre sbagliato a farlo

Piegare correttamente i vestiti farà sì che i capi non si sgualciscano rovinando la stiratura con il ferro, ma come procedere?

Ebbene, l’argomento trattato potrebbe risultare sensibile ad alcuni di noi. Piegare i vestiti può sembrare un’operazione semplice e facile, ma non sempre è così. Difatti, se un capo d’abbigliamento viene piegato in modo errato, nel giro di poche ore ci ritroveremo pantaloni, magliette, maglioni e felpe completamente sgualcite ed avremo perso tanto tempo durante la fase di stiratura. Esistono delle tecniche specifiche che riguardano il piegare correttamente i vestiti in base al tessuto e alla tipologia? Purtroppo per alcuni, per fortuna per altri, si. Scopriamo insieme come piegare correttamente i vestiti impedendo loro di formare antiestetiche pieghe e sgualciture

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Sai piegare correttamente i vestiti? Vi sveliamo quello che forse avete sempre sbagliato

Le nostre mamme e le nostre nonne ci hanno sicuramente insegnato a tenere in ordine con qualche piccolo trucchetto, compreso il come stirare e come rassettare a dovere l’armadio. Soprattutto i vestiti, se non piegati a dovere, potrebbero rovinarsi, sgualcirsi e presentare antiestetiche pieghe difficili da rimuovere e non è mai una bella sorpresa ritrovare il proprio maglioncino preferito tutto spiegazzato qualche minuto prima di uscire! Vediamo insieme come piegare i capi d’abbigliamento a seconda della loro tipologia:

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  • Maglioni, magliette e felpe: questo capo d’abbigliamento è il più facile da piegare poiché la morbidezza del tessuto tende a spiegazzarsi meno facilmente, eppure esiste anche per loro un metodo di piegatura mirato. Stendiamo sul letto o su una superficie il nostro capo con la parte anteriore rivolta verso l’alto. Portiamo le maniche verso l’interno formando una croce che poggi sull’orlo opposto e poi pieghiamo a metà. Riponiamo nei cassetti o negli armadi dividendoli l’uno dall’altro accatastati con fogli di carta velina.

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    Giacche eleganti, cappotti e giacconi non andrebbero mai piegati ma appesi su delle grucce e protetti con involucri in plastica
  • Camicie eleganti, di seta e di lino: le camicie in realtà non andrebbero mai piegate. Dopo averle stirate andrebbero riposte in grucce di legno dalle spalline larghe in modo da sostenere a dovere la spalla della stessa, ma se proprio non possiamo appenderle, procediamo in questo modo. Abbottoniamola fino al colletto stendendola sul letto in modo che la parte anteriore sia rivolta verso l’alto. Eliminiamo eventuali pieghe e poi portiamo il lembo esterno sinistro verso l’interno, formiamo un triangolo piegando la spalla e sovrapponiamo alla striscia la manica. Procediamo pure con l’altro lato e poi pieghiamo a metà in modo che l’orlo combaci con il colletto. In questo modo non si sgualciranno.
  • Pantaloni casual ed eleganti: così come per le camicie, alcune tipologie di pantaloni necessitano di una piegatura diversa rispetto a quelli più comodi o per tutti i giorni. Per questi ultimi, basterà unire le due estremità, portare in avanti il cavallo e poi far combaciare gli orli con la vita, per poi eseguire un’ulteriore piega al ginocchio. Per i pantaloni eleganti, soprattutto quelli con la riga nella zona centrale della gambe, bisognerebbe unire le due estremità, tirare in avanti il cavallo ed adagiarlo su una gruccia apposita. Se proprio non si possono appendere, fate combaciare gli orli con la vita e non eseguite più alcun tipo di piega.
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