Babbo Natale esiste davvero: tutta la verità che potrai raccontare ai tuoi bambini

Ma se vi dicessimo che Babbo Natale esiste davvero, ci credereste? Scopriamo la verità dietro le leggende

Tutti noi siamo stati bambini ed almeno una volta ci saremo chiesti in età infantile se Babbo Natale fosse esistito realmente. Chi adesso è genitore tende a spegnere il più tardi possibile tutta la magia che la leggenda di questo generosissimo vecchietto infonde nei cuori dei bambini e dei propri figli. Arriverà purtroppo l’età in cui i piccoli non lo saranno più così tanto, inizieranno a porsi nuove domande e sicuramente chiederanno ai genitori se Santa Claus esista o meno e non accetteranno scuse. Sappiamo benissimo come non esista un vecchietto millenario che vola su una slitta magica guidata da otto renne con un sacco enorme carico di doni, eppure, non è del tutto falso. Babbo Natale è davvero esistito. Curiosi? Scopriamo cosa nasconde la leggenda

LEGGI ANCHE: Natale ai tempi del Coronavirus: riscopri il divertimento in famiglia, 3 super idee!

Babbo Natale esiste davvero: il vescovo che ha dato vita alle magiche leggende

Ogni leggenda deriva sempre da un fondo di verità e di questa in particolare, tutti i bambini ne saranno particolarmente felici. Nonostante la figura conosciuta in tutto il mondo sul vecchietto vestito di rosso con barba e baffi bianchi e tunica rossa nacque dalla fantasia di Clement Moore nel 1822 da una poesia che lo ritrae proprio così, in realtà Babbo Natale deriva da San Nicola di Myra, Turchia, un vescovo buono, generoso e devoto alla propria comunità. Ma perché la sua figura è stata particolarmente legata ai bambini? Alcune storie aleggiano sulla sua santità ed in particolare ne troviamo due.

babbo natale esiste
La figura di Babbo Natale per come lo conosciamo noi deriva dalla penna di Clement Moore

Quella che lo rese più famoso tra il XI e XII secolo narra di un padre in pessime condizioni di povertà che si vide costretto a prostituire le tre figlie per poter mandare avanti la baracca. San Nicola, venuto a conoscenza di ciò, lasciò per tre notti consecutive 3 sacchi d’oro(divenuti poi nella sua iconografia tre palle dorate), uno per ogni figlia, cosicché potessero sposarsi. Da quel momento la sua fama lo qualificò come portatore di doni e protettore delle vergini.

SEGUICI SU FACEBOOK PER ALTRE CURIOSITA’

L’altra storia, ancora più leggendaria, narra di tre bambini che una notte chiesero ospitalità in una locanda. Il proprietario e la moglie, avendo finito la carne, li ospitarono facendoli poi a pezzi mettendoli in salamoia. Il santo, chiedendo anch’egli ospitalità con un piatto di carne, vede un rifiuto da parte del locandiere che lo invitò a recarsi in dispensa, estraendo i bambini dalla salamoia vivi e vegeti. Il termine più diffuso di Babbo Natale deriva dall’unificazione anglosassone di Saint Nicholas che col tempo divenne Samiklaus, Sinterklaus o, per l’appunto, Santa Claus. Per cui, quando i bambini ve lo domanderanno, voi potrete gettare un sospiro di sollievo, raccontando loro questa fantastica storia, perché Babbo Natale è realmente esistito!

Impostazioni privacy