Vikki Jenkins è diventata mamma per la seconda volta “a sorpresa” dopo aver scambiato la gravidanza per la menopausa.
“Avere un bambino non era nei piani, quindi Rory è stata una sorpresa totale. Pensavo di essere agli inizi della mia menopausa perché avevo vampate di calore, sbalzi d’umore e il mio ciclo si è fermato”. E invece era la cicogna che bussava alla porta. Proprio quando lei meno se lo aspettava. E così, nel maggio dello scorso anno, Vikki Jenkins e suo marito Matt hanno dato il benvenuto alla loro figlia.
Vikki e Matt, due americani rispettivamente di 46 e 50 anni, pensavano di essere destinati a un futuro da coppia libera e spensierata. Quattro anni prima il figlio maggiore di lei, Drew, 22 anni, aveva lasciato la casa per arruolarsi nell’esercito appena maggiorenne. Vikki, di professione direttrice d’ufficio, soffriva di vampate di calore, sbalzi d’umore e un ciclo mestruale irregolare che la portavano a credere di essere in menopausa. E invece si trattava in realtà di sintomi di una gravidanza.
La gravidanza che non ti aspetti
Quando le sue mestruazioni si sono interrotte, Vikki era felicissima di non averle più e non avrebbe mai immaginato che fosse perché aspettava un bambino. Nonostante lo shock iniziale, ha accolto con entusiasmo la notizia che sarebbe diventare mamma per la seconda volta. E così pure Matt, entusiasta di sperimentare la paternità per la prima volta all’età di 50 anni.
“Da quando io e Matt ci siamo incontrati per la prima volta, nove anni fa, entrambi abbiamo detto fin dall’inizio che non volevamo avere figli insieme, e ci siamo divertiti a viaggiare e in vacanza”, racconta la donna al Mirror. “Dopo aver vissuto delle emozioni davvero folli, un giorno mentre stavo andando al lavoro mi sono fermata in un negozio e ho deciso che avrei dovuto fare un test ma non avrei mai e poi mai pensato che sarebbe stato positivo. Quando ho visto il risultato, sono subito corsa in negozio per acquistare altri quattro test. Tutti positivi”.
“Ero in stato di shock totale e ho lasciato il lavoro per tornare a casa e dirlo a Matt”, continua Vikki. “Lui, insospettito, mi ha chiesto se lo stavo lasciando. Gli ho detto la notizia e lui mi ha detto che aveva avuto la sensazione viscerale che fossi incinta nelle ultime due settimane. Non riuscivo a credere che stessimo per avere un bambino, dopo che entrambi erano certi che non volevamo avere figli, ma Rory è la cosa migliore che ci sia mai capitata”.
Vikki era incinta di circa 11 settimane quando ha scoperto di essere incinta. Ha descritto i primi tre mesi di gravidanza come un inferno a causa di attacchi di panico, paranoia, insonnia e ansia. Ma “è stato una faccenda tranquilla dopo il primo trimestre e il 27 maggio 2022 abbiamo dato il benvenuto alla nostra bambina dopo un parto naturale veloce e furioso”. Rory è nata purtroppo con la sindrome di Down, ma non ha nessuno dei problemi di salute che solitamente si accompagnano a questa condizione. In generale è sana come un pesce e cresce benissimo.
“Accogliere un neonato è stato sicuramente un adattamento perché prima eravamo sempre in viaggio e in vacanza, ma è stato un sogno”, conclude la mamma. “Era quasi come se stessimo ricominciando da capo, ma lei è semplicemente la migliore bambina di sempre. È la cosa migliore che ci sia mai capitata e non potremmo immaginare la nostra vita in nessun altro modo. Quando siamo lontani da lei, se sta a casa dei nonni, ci manca tantissimo”. “Ho sentito persone parlare del livello di amore che hanno per i loro figli per tutta la mia vita, e ora finalmente lo capisco”, le fa eco Matt. “Rory ha cambiato tutto”.
