Si avvicina il mese di giugno e con lui il momento di effettuare la dichiarazione dei redditi. Tra le detrazioni c’è quella relativa ai figli a carico.
A partire dal 1° marzo dello scorso anno è stato introdotto l’assegno unico e universale per le famiglie con i figli da mantenere. Ad erogarlo è l’INPS e tale misura riguarda tutti i nuclei familiari con figli minorenni o per i maggiorenni fino ai 21 anni (senza limiti in caso di ragazzi disabili). La novità ha però inglobato la maggior parte delle detrazioni e mentre si avvicina il mese della dichiarazione dei redditi aumentano i dubbi.
Per la precisione questa misura ha sostituito i numerosi assegni per il sostegno alle famiglie presenti fino a quel momento. Niente più bonus bebè e premi alla nascita per i nuovi arrivi in casa né tantomeno assegni per il nucleo familiare da parte dell’INPS. Anche le misure per le famiglie con più di tre figli minorenni e il fondo di sostegno per la natalità sono stati assorbiti dall’assegno unico.
Per quanto riguarda le detrazioni non esistono più quelle già incluse e neppure quelle per i bambini sotto i 3 anni di età. Per il 2022 però è rimasto disponibile il bonus asilo nido da usare come contributo per il sostegno in caso i bambini dovessero restare a casa per patologie gravi.
Le detrazioni rimaste sono limitate ai maggiorenni
Gli unici che non vengono nominati sono all’interno dell’assegno unico sono i figli sopra i 21 anni a carico, come gli studenti universitari o i giovani in cerca di lavoro. In questo caso è ancora possibile richiedere le detrazioni se l’età dei ragazzi non supera i 24 anni e il reddito da loro prodotto è al di sotto di una certa soglia (4.000 euro l’anno).
Tuttavia se i figli hanno già compiuto 25 anni e non superano un guadagno annuo di 2.840,51 euro rientrano nella categoria dei familiari a carico. La stessa soglia di reddito è prevista ad esempio per il coniuge o altri parenti e la somma da detrarre è pari a 950 euro per ogni persona.
Anche per le famiglie numerose sono previste delle misure ulteriori che esulano dall’assegno unico qualora vi siano più di quattro figli a carico. Possono infatti chiedere una detrazione ulteriore pari a 1.200 euro rispetto a quelle sopra elencate. Tutto questo deve risultare nella compilazione del nuovo modello 730 2023. Naturalmente le misure valgono anche per i figli adottivi o in affido.