L’ansia può migliorare la tua relazione: la scoperta senza precedenti

L’ansia è una vera e propria compagna di vita, che si presenta in situazioni spiacevoli ma che può anche prevenire eventi negativi. 

L’importante è chiaramente gestirla nel migliore dei modi perché, se eccessiva, può diventare una vera e propria patologia e può portare a delle conseguenze fisiche e psicologiche. Molti si domandano spesso come possa l’ansia riuscire a frenare le proprie relazione e anche la visione che ognuno ha di sé stesso: di questo se ne occupano chiaramente gli psicologi e gli psicoterapeuti, ma è stato di recente svelato qualche dettaglio in più su come l’ansia possa addirittura migliorare il proprio legame con l’altro.

Perché l'ansia può aiutare le relazioni
L’ansia aiuta le relazioni per uno studio – mammastyle.it

Sono stati consigliati moltissimi approcci a chi lotta per eliminare l’ansia: attività fisica, respirazione, alimentazione sana. Quello che è certo è che però niente e nessuno può modificare i pensieri della mente e, per vivere una vita più tranquilla, occorre andare più a fondo. L’ansia è sicuramente parte di noi ed è impossibile eliminarla: se la guardiamo in un’altra ottica, possiamo però capire che l’ansia può addirittura farci vivere esperienze positive. Ecco quali.

L’ansia migliora la relazione con l’altro: il perché

Secondo alcuni recenti studi, i soggetti ansiosi hanno maggiori probabilità di migliorare la propria sintonia con le tendenze emotive e gli stati generali degli altri. La relazione con il partner può essere quindi migliore se hai vissuto un’esperienza di ansia. Le persone con storie di vita difficili o con traumi affrontato provano infatti generalmente compassione per gli altri.

Come usare l'ansia per migliorarsi
L’ansia rende più compassionevoli verso gli altri per uno studio – mammastyle.it

Ma non è tutto: usando la nostra ansia per comprendere meglio i sentimenti altrui, possiamo elaborare meglio i nostri di sentimenti. Alcuni studiosi hanno pubblicato una ricerca fatta qualche anno fa su alcuni pazienti ansiosi: a loro era stato chiesto di uscire per un’ora dalla stanza e di vivere la quotidianità insieme a delle persone incontrate per caso in strada. Essi si sono quindi approcciati al venditore di hot dog, alla mamma con il bambino e un cane, alla signora anziana che stava attraversando sulle strisce.

Quando i pazienti sono nuovamente entrati nella stanza, tutti erano eccitati per aver trascorso un’ora del loro tempo a non pensare alla propria ansia. Questo dimostra che le persone ansiose sono spesso più attenti ai bisogni altrui, e quindi a curare le proprie relazioni con gli altri.

Le persone più compassionevoli hanno molti più mostri da combattere nel corso della propria vita. Avere sperimentato ansia, depressione o altri problemi di salute mentale può spingerci ad essere più consapevoli dei sentimenti degli altri.

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