Alluminio, nuova campagna del Ministero della Salute: i rischi sono gravissimi

Tutti noi, da sempre, siamo abituati a usare l’alluminio in cucina. Spesso, infatti, siamo soliti conservare gli avanzi di cibo coprendoli con della carta stagnola, oltre che a realizzare preparazioni all’interno di contenitori di tale materiale.

Non tutti sanno, però, che alcune delle nostre abitudini che pensiamo essere innocue, in realtà, possono arrecare danni alla nostra salute. Ed è proprio questo il motivo per il quale è bene conoscere le indicazioni fornite dal Ministero della Salute riguardo all’utilizzo dell’alluminio.

Campagna del Ministero della Salute sull'alluminio
Utilizzo dell’alluminio in cucina – mammastyle.it

Utilizzare la carta stagnola e i contenitori di alluminio in cucina è un’usanza comune a molti di noi. Tali strumenti, infatti, sono molto comodi per la conservazione del cibo, così come per la cottura di alcune preparazioni. Quando si sta dietro ai fornelli e si ha a che fare con prodotti destinati alle nostre tavole, però, è necessario fare molta attenzione. I rischi per la salute, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, sono sempre dietro l’angolo.

Grazie a uno studio realizzato dalla sezione di chimica dell’Università di Milano e dall’Istituto superiore di Sanità, infatti, sappiamo che la carta stagnola è in grado di rilasciare delle particelle all’interno dei cibi, specie se messa a contatto con cibi acidi o utilizzata durante il processo di cottura. Se ingerito, l’alluminio può essere molto dannoso per la nostra salute. Per questo, l’Efsa ha stimato che, ad esempio, un persona con un peso corporeo di 60 kg non può e non deve ingerire più di 60 mg di tale metallo a settimana. Al netto di ciò, il Ministero della Salute ha rilasciato delle direttive che tutti dovremmo seguire.

Alluminio in cucina: come utilizzarlo secondo il Ministero della Salute

Come precedentemente accennato, dunque, l’alluminio è un metallo tossico per la nostre salute. Per prevenire eventuali rischi, uno dei comportamenti che il Ministero della Salute consiglia di avere è di non utilizzare la carta stagnola o i contenitori di alluminio per la conservazione di cibi salati – quali capperi o acciughe – o acidi come, ad esempio, pietanze condite con aceto o succo di limone.

È importante, inoltre, rispettare le indicazioni riposte sulle confezioni: se su di essa è specificato che si tratta di contenitori e/o strumenti di alluminio usa e getta, è bene utilizzarli una volta soltanto. Tra gli accessori più utilizzati in cucina, inoltre, vi sono pentole; padelle e tegami antiaderenti. Quando ne facciamo uso, per non mettere a rischio la nostra salute, è importante stare attenti a non intaccare tale rivestimento che, durante la cottura, potrebbe penetrare nel cibo e, successivamente, essere ingerito.

L'allumino fa male
L’allumino fa male (Mammastyle)

Le corrette abitudini per preservare la nostra salute

Stando alle direttive rilasciate dal Ministero della Salute, l’alluminio può essere utilizzato per conservare cibi che, a loro volta, vengono riposti in frigo e in congelatore. Per ciò che concerne gli alimenti posti a temperatura ambiente, quelli che possono andare a contatto con carta stagnola e contenitori di alluminio senza conseguenze negative per la nostra salute sono cacao; cioccolato; caffè e zucchero; spezie; erbe; pane; pasta secca; cereali; legumi secchi; funghi, frutta e verdura essiccata e confetti.

Cosa molto importante, inoltre, quando si decide di utilizzare accessori di alluminio, è leggere attentamente le etichette le quali, ad oggi, riportano tutte le indicazioni necessarie. Per conservare gli alimenti in maniera sicura, i materiali più consigliati sono vetro; coccio; acciaio; ceramica e pellicola per alimenti. È bene ricordare, inoltre, che la tossicità dell’alluminio è minore nei soggetti adulti sani. Categorie quali donne in gravidanza; bambini; anziani e persone con malattie renali, per contro, sono le più esposte a problematiche legate all’ingerimento eccessivo di alluminio.

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