Pensioni, brutta notizia: boccone amaro per molti, cosa sta succedendo

Ancora una brutta notizia che riguarda le pensioni! Stavola a farne le spese sono stati quasi tutti: ecco cosa sta accadendo. 

Fra i tantissimi argomenti che tiene banco e che spesso getta il Governo a prendere misure estreme, la pensione è senza dubbio una fra le questioni più spinose che sono costretti ad affrontare. Un sistema, a detta di tutti, piuttosto obsoleto e che necessità di cambiamenti per adeguarla ai tempi che corrono.

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Brutta stangata per le pensioni- Mammastyle

Proprio a causa di un mancato adeguamento delle pensioni alla qualità della vita, che in questo 2022 una delle categorie che ha più risentito il rincaro dei prezzi e dell’aumento delle bollette è proprio quella dei pensionati. Spesso prendendo un importo minimo, non solo non riescono ad arrivare a fine mese, ma fanno fatica anche ad acquistare medicinali e tutti quei prodotti necessari per la loro vita. Una situazione che da anni mette in discussione le scelte dei vari Governi.

Ancora una brutta notizia per le pensioni: ecco cosa sta accadendo

A partire dal Governo Draghi, fino ad arrivare a quello attuale di Giorgia Meloni, hanno messo tra le loro ‘priorità’ una manovra valida ed efficace che tuteli finalmente tutti i pensionati italiani. Una categoria a cui spesso non viene data la giusta importanza, ma che in realtà sarebbe quelle che ne ha davvero più bisogno e che necessità di misure valide ed efficaci.

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Brutta notizia per le pensioni di gennaio- Mammastyle

Lo aveva annunciato la stessa Meloni, che con l’arrivo del 2023 ci sarebbero stati degli aumenti delle pensioni dovuti all’inflazione e che avrebbe portato ad una rivalutazione, secondo i calcoli Istat, pari al 7,3%. La novità introdotta dalla legge di Bilancio 2023 ha però stabilito che per la rivalutazione sui diversi importi non ci saranno più 3 scaglioni, ma bensì 6. Ma con l’arrivo delle pensioni ecco che in molti hanno fatto un’amara scoperta e che ha gettato una gran fetta di pensionati nello sconforto più totale.

Ebbene, tutti questi aumenti che dovevano essere versati già con la pensione di gennaio in molti non li hanno assolutamente visti, ritrovandosi accreditati gli stessi importi di sempre. Ma cosa è successo? In pratica siccome non si aveva che ci fossero i tempi tecnici per approvare la nuova manovra di Bilancio 2023, l’Inps ha preferito erogare gli importi maggiorati solo a coloro che percepiscono una pensione inferiore ai 2.101,52  euro lordi. Evitando in questo modo di fare accrediti a tutti, con il rischio di doverli poi richiedere indietro. Ma non è tutto perduto, perché per tutti coloro che prendo una pensione con un importo superiore ai 2.101, 52 euro lordi, gli aumenti, compresi gli arretrati, verranno accreditati dal febbraio in poi. Quindi nulla andrà perso e tutti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo.

 

 

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