Come scegliere il vino al ristorante? Non dimenticare mai questo dettaglio, diventerai un vero sommelier

Se non sai come scegliere il vino al ristorante, oggi ti diamo qualche dritta per sembrare un vero sommelier! Non dovrai più fingere di essere esperto

Ci siamo: abbiamo finalmente messo d’accordo tutti i nostri amici, abbiamo deciso di trascorrere una serata senza bambini coccolandoci un po’ seduti comodamente ad un bel tavolo del nostro ristorantino preferito e abbiamo scelto anche cosa mangiare. Arriva però il cameriere che con fare disinvolto chiede: ‘gradite del vino‘? Zanzanzan. Iniziano a vedersi rotolare le palle aggrovigliate di fieno del deserto e sudiamo freddo perché è stata posta a noi la domanda ed i nostri amici, forse più inesperti di noi ci guardano come a voler dire ‘Adesso te la sbrighi tu da solo!‘. Non vi preoccupate perché noi oggi vogliamo darvi qualche dritta sul come scegliere il vino al ristorante in modo azzeccato e soprattutto funzionale alla cena. Così facendo farete di certo un gran figurone e potrete millantare finti corsi sulla degustazione del vino che fanno sempre molto cool. Siete pronti? Scopriamo insieme come fare

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Come scegliere il vino al ristorante: oggi ti do qualche dritta interessante, così non sbagli più!

A volte farsi un po’ i fighi davanti agli amici risulta divertente e simpatico ma ovviamente poi arriva il momento di berlo questo fatidico vino e potrebbe non c’entrare nulla con le pietanze che abbiamo scelto. E’ impossibile in quel caso scrollarsi di dosso la responsabilità di aver scelto un cattivo vino o semplicemente uno che non ci azzecca proprio con i piatti, ecco perché noi oggi di Mammastyle.it vogliamo farvi sentire per un attimo dei finti sommelier. Annotate questi trucchetti per la prossima volta in cui andrete al ristorante, scegliere il vino sarà una passeggiata!

scegliere vino ristorante
Quando il cameriere vi verserà il vino nel calice per farvelo assaggiare, fatelo prima roteare qualche secondo e poi annusatelo. Alcuni vini necessitano di essere ‘decantati’, ovvero lasciar prendere loro un po’ d’aria affinché il gusto reale possa sentirsi
Foto di Jill Wellington da Pixabay

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  • Chiedi la carta dei vini: la prima regola fondamentale che troverete in qualsiasi blog di cucina o di vino è questa! Chiedere sempre la carta dei vini, non per farsi i fighi facendo finta di conoscere tutte le etichette ma semplicemente per rendersi conto del prezzo. Dare al cameriere libero spazio alla propria scelta potrebbe poi farci ritrovare un menù di 20 euro con una bottiglia di 300 e questa non è sicuramente una delle situazioni più agevoli. Generalmente i ristoranti piazzano in mezzo alla carta dei vini quelli abbordabili in termini di prezzo e di qualità, quindi se proprio non conoscete nessuna delle etichette presenti, provate a chiedere al cameriere quale di quelli ci stia meglio. Lui saprà sicuramente indirizzarvi sulla scelta.
  • Scegliete sempre prima il vino: sarebbe davvero inutile ordinare una bottiglia di vino bianco o di bollicine quando poi abbiamo deciso con gli amici di mangiare bistecche alla piastra e bucatini al sugo. Molti ormai associano anche i vini rossi ai pesci ma ricordatevi sempre che un vino bianco con un buon filetto di salmone o di orata alla piastra risulterà più delicato sul palato e non disturberà il resto dei sapori.
  • ‘Vino bianco o bino rosso?’: come appena detto, tantissimi credono di saper associare perfettamente i vini ai cibi ed è in effetti alcune eccezioni esistono ma vige la regola del bianco con il pesce e rosso con la carne, specialmente se di vino ne capite quanto un bambino. Ricordatevi che per piatti semplici e leggeri il vino bianco andrà benissimo, con piatti sugosi e più elaborati il vino rosso non è mai la scelta sbagliata. Poi ovviamente alcuni piatti di pesce, come dicevamo, ad esempio il caciucco o ragù di pesce al pomodoro possono essere accompagnati da un vino rosso di un’annata più vecchiotta.
  • Riconoscere il vino: anche se non siete dei sommelier potete in realtà comprendere benissimo se quel vino appena versato nel calice è buono o è da sostituire. Come? Basta innanzitutto annusare con entrambe le narici da una parte e dall’altra e poi assaggiare. Se sentirete nell’immediato il forte sentore di tappo di sughero significa che quel vino non va bene. Inoltre se sul palato rilascerà un gusto stantio, di vecchio o leggermente aspro sarà andato a male ed in quel caso potrete chiedere al cameriere di sostituirlo.
  • La temperatura: anche la temperatura dei vini deve essere adeguata ai piatti e a quella stessa della stagione che stiamo vivendo. Generalmente i vini bianchi e le bollicine devono essere serviti all’interno di secchielli con ghiaccio ma mai allungati con acqua. I vini rossi invece vanno serviti a temperatura ambiente, di circa 17/18° ma se state cenando sulla terrazza del ristorante con 35°, quel vino nel giro di pochi secondi risulterà più pesante e difficile da mandare giù quindi in quel caso potrete chiedere di farvelo inserire in un secchiello con pochissimo ghiaccio oppure di lasciarlo al fresco all’interno di un frigorifero per circa 15 minuti. In questo modo sembrerete dei sommelier provetti!
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