Il tuo neonato è in arrivo e non sai cosa fare? Cinque falsi miti da sfatare assolutamente

Il tuo neonato è in arrivo e non sai cosa fare? Cinque falsi miti da sfatare assolutamente per un approccio più sereno col tuo bambino

Cosa fare con neonato in arrivo
Cosa fare con un neonato in arrivo: 5 miti da sfatare assolutamente

Accogliere un neonato in casa è sempre emozionante e sicuramente non c’è nulla di paragonabile a questo, ma è anche un momento molto delicato e difficile. Gli equilibri stabiliti fino ad ora si rompono, cambiano le abitudini, cambia la vita in generale. Non siamo più noi stessi ad essere le priorità, ma i nostri figli, e soprattutto il loro benessere. Tutto ciò che li riguarda viene messo al primo posto e noi non possiamo fare proprio nulla se non cercare sempre di proteggerli e non fargli mancare nulla. Una cosa che sicuramente odiano un po’ tutte le mamme è di ricevere consigli non richiesti. Spesso sono le vecchie dicerie popolari che a lungo andare possono anche infastidire. Molte di queste sono appunto dicerie e basta, che lasciano il tempo che trovano, ma che nel frattempo possono davvero dare tanto fastidio.

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Il tuo neonato è in arrivo e non sai cosa fare? Cinque falsi miti da sfatare assolutamente

Quindi senza svilirci troppo, questi sono 5 falsi miti da sfatare assolutamente per riuscire a vivere più serenamente l’arrivo del nostro bambino. Miti che non sono ci faranno essere più serene, ma anche più sicure di noi stesse. Non c’è nulla di peggio che sentirsi una mamma inadeguata, non solo per il nostro bambino, ma anche per noi stesse. A cosa non dobbiamo dare assolutamente ascolto. 

  1. Lascialo piangere così impara ad autogestirsi: i neonati hanno paura, vengono in contatto col mondo per la prima volta dopo mesi al sicuro dentro una pancia. Non hanno bisogno di autogestirsi, ma di essere consolati! Essere presenti accresce la fiducia del bambino nei confronti del genitore e ne rafforza il legame
  2. Non tenerlo in braccio, si vizia: per i neonati non esistono i vizi, ma i bisogni e il contatto con la madre è un bisogno fisiologico. Questo ha un grande impatto sul legame tra genitore e figlio.
  3. Non farlo dormire a letto che poi non dormirà più da solo: frase sentita milioni e milioni di volte, ma come detto anche più su, il contatto tra il bambino e i genitori, soprattutto i primi mesi è naturale e fisiologico.
  4. Allattare si, ma troppo spesso, si vizia: il cibarsi è un bisogno primario, ecco perché è importantissimo soddisfarlo a richiesta, per non creare stress nel bambino
  5. Non farlo dormire di giorno, altrimenti di notte non dorme: sbagliatissimo, i bambini hanno bisogno di dormire molte più ore rispetto ad una persona adulta, ecco perché c’è necessità che riposino anche durante il giorno.
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