Non avresti mai pensato che esistono 5 regole per essere una mamma felice

Per essere una mamma felice, serena ed appagata bisogna seguire 5 regole fondamentali, alla base della famiglia, del rapporto con se stesse e con i figli. Scopriamo insieme i dettagli

Ogni mamma dai propri figli e dalla propria famiglia vorrebbe sempre il meglio. Questo è inutile negarlo, anzi, è piuttosto normale che ci si aspetti un futuro rigoglioso con il proprio partner e con i propri bimbi, ma non sempre questo può rientrare nelle nostre aspettative di vita. Le mamme hanno un legame speciale con i propri figli ed è quasi un qualcosa di viscerale che non si può spiegare a parole, provando piuttosto esclusivamente a comprendere determinate emozioni. Eppure spesso lo stress, il lavoro, le incomprensioni, situazioni familiari particolari come separazione, malattie o divorzio possono gravare sullo stato emotivo della mamma, rendendola insoddisfatta, triste, soprattutto se dentro di lei vi è un mondo da dover tenere nascosto per il benessere della famiglia. Esistono però 5 regole ben precise per imparare ad essere una mamma felice. Scopriamole insieme

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Le 5 regole per essere una mamma felice, serena ed appagata

Chiariamo subito che queste non sono regole universali, tantomeno dettate da una base psicologica, ma vogliono forse essere dei piccoli consigli per affrontare ogni situazione vissuta in modo positivo, anche se ovviamente ogni storia, ogni donna e ogni mamma è un caso a sé stante. Ma in linea generale, quali sono le 5 regole per poter essere una mamma felice, serena, appagata e che possa riuscire a vivere in armonia con se stessa e con ciò che la circonda? Vediamole insieme

5 regole mamma felice
Accetta ciò che non puoi cambiare, lavora su ciò che puoi trasformare, viviti ciò che puoi solo guardare

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  1. Accetta ciò che non puoi cambiare, lavora su ciò che puoi trasformare: come sappiamo, la vita non è mai tutta rose e fiori, anzi, alcune vicissitudini segnano il nostro percorso di crescita e di esperienza in modi più o meno importante. Bisogna imparare ad accettare tutte quelle situazioni che non possono al momento essere cambiate, viverle e farle proprie, mentre lavoriamo positivamente su ciò che possiamo trasformare in modo da rendere una situazione spiacevole in qualcosa volto alla formazione di noi stessi e di chi ci sta intorno.
  2. Non giudicare gli altri per via delle loro scelte: ogni mamma pensa, in maniera quasi automatica ed inconscia, che tutto ciò che vada fatto, è esclusivamente nell’ottica del benessere dei figli e della famiglia, ritrovandosi forse a giudicare atteggiamenti di altre mamme o di amiche in maniera sbagliata. Ognuno ha il proprio percorso e non è detto che ciò che per noi possa risultare sbagliato o incorretto, lo sia anche per gli altri. Impariamo ad ascoltare e a sviluppare l’empatia.
  3. Non preoccuparti del futuro: ogni mamma ovviamente adora viaggiare con la propria immaginazione arrivando al momento in cui il proprio figlio sarà un adulto, magari sposato, con bambini, con un lavoro o una buona occupazione, ma questo non deve assolutamente porre degli obiettivi da infondere nel bambino di adesso. Non preoccupiamoci di come vivrà, di cosa farà, di chi incontrerà e se sarà un bravo o un cattivo ragazzo, piuttosto concentriamoci sul qui ed ora, dando le basi per un futuro quanto più florido possibile.
  4. Non disprezzare le scelte dei tuoi figli: che ci piaccia o no, i nostri figli saranno presto i nuovi adulti della generazione futura e non spetta a noi il compito di giudicare le loro scelte, piuttosto quello di indirizzarli, educarli all’introspezione e alla voglia di mettersi in gioco, ma mai di disprezzare ciò che in quel momento sentono di fare. In questo modo non farete altro se non incrementare in lui o in lei la paura di scegliere con la propria testa. Ogni figlio ha bisogno di vivere e fare esperienze, siano esse positive e negative. A noi spetta il compito di sostenerli, guidarli e rimanergli accanto.
  5. Impara a collaborare: abbiamo detto tante volte quanto la mamma sia in realtà una supereroina, ma questo non può rimanere tale 24 ore su 24. Bisogna imparare a chiedere aiuto, a stimolare la collaborazione con il partner e con i figli stessi in modo da crescere una famiglia autonoma, capace di gestire qualsiasi evento o situazione. Se siete stanche, legittimatelo, se qualcosa non vi convince ditelo, se non siete d’accordo, proponete soluzioni. Collaborare con la propria famiglia in automatico ci permetterà di sentirci, nonostante tutto, mamme appagate e felici.
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