Cosa fare se si resta bloccati in ascensore con un bambino: niente panico!

Cosa fare se si resta bloccati in ascensore con un bambino. Quando le scale per arrivare a casa, diventano un’impresa!

Per la vita frenetica di una mamma, la giornata dovrebbe essere composta da almeno 48 ore! Tra tutti gli impegni necessari per i figli, bisogna riuscire ad incastrare il lavoro, la spesa, la cura della casa. A fine giornata resta a malapena il tempo di fare una doccia lampo e correre a letto a recuperare le energie. Tante volte le scale del condominio sono l’unico escamotage per potersi concedere un minimo di attività fisica! Ma farle con un passeggino, le buste della spesa stracolme e la classica borsa da Mary Poppins tipica delle madri, è un’impresa da pesi massimi!

Cosa fare se si resta bloccati in ascensore con un bambino: 4 passaggi fondamentali, e tanto self control!

L’ascensore sembra quindi la sola alternativa sicura, a meno che non vogliate rischiare l’impresa del secolo! Sono impianti tecnologici che permettono di arrivare comodamente a livello in pochi secondi, ma in quanto tali possono presentare guasti. Se la sfiga è stata dalla vostra parte e restate bloccate in ascensore con il bambino, niente panico: ecco cosa fare!

  1. Non agite d’impulso: provare a forzare le porte o premere qualsiasi tasto, non aiuterà! Premete esclusivamente il pulsante di allarme, per richiamare l’attenzione dei condomini.
  2. Cercate di mantenere la calma: farsi prendere dall’ansia è normale, ma perdere la lucidità non vi aiuterebbe in nessun modo. Urlare o peggio ancora piangere, spaventerà il bambino. Questa è una situazione di pericolo e voi ne siete consapevoli, ma lui potrebbe non comprenderlo immediatamente e reagire male. Non potreste soccorrerlo, quindi avere nervi saldi e tanto self control è fondamentale!
  3. Sedetevi sul pavimento del vano ascensore. Chiamate i soccorsi quanto prima: il numero verde per l’assistenza o il 115 per ricevere l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco. Se non disponete del cellulare o non c’è campo, chiedete aiuto urlando. Fate comunque in modo di non agitarvi: il panico non è mai un rimedio!
  4. Aspettate. Cercate di distogliere l’attenzione da quello spazio ristretto. Parlate al bambino, accarezzatelo e ricordategli momenti felici e spensierati. Presto arriveranno i soccorsi. Nel frattempo fate in modo che questa nuova esperienza spiacevole non diventi traumatica per lui.

 

 

Impostazioni privacy