Mika, “Devo dire grazie a mia mamma per la mia carriera”: il motivo è incredibile, resterete a bocca aperta!

Mika, “Devo dire grazie a mia mamma per la mia carriera”: il motivo è incredibile, resterete a bocca aperta, ecco tutti i dettagli.

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Mika, “Devo ringaziare mia mamma per la mia carriera”: il motivo è incredibile, ecco tutti i dettagli della storia del cantante

Mika è uno degli artisti più apprezzati e amati dal pubblico. Parliamo di una popstar internazionale, che si è fatta conoscere in Italia per aver partecipato come giudice a X Factor e per aver condotto il programma ‘Stasera casa Mika’ su Rai Due. La sua è una storia davvero particolare e piena di avvenimenti importanti che lo hanno inevitabilmente segnato. Ma la persona che più di tutte gli è stata accanto in tutto il suo percorso è sicuramente la mamma, che ancora oggi collabora con lui come manager e stilista. Mika ha affermato in più occasioni di dover ringraziare proprio lei per la carriera che è riuscito a fare. Sapete perché? Il motivo è davvero incredibile!

Mika, “Devo ringraziare mia mamma per la mia carriera”: il motivo vi sorprenderà, ecco i dettagli

Mika è un grande artista e un cantante di successo, ma è soprattutto un uomo con una storia davvero forte. Non tutti sanno, forse, che da bambino ha subito atti di bullismo e che ha sofferto per il sovrappeso, così come ha raccontato lui stesso in più occasioni. Allo stesso tempo, però, ha avuto una famiglia unita, che ancora oggi lo sostiene, in particolare sua mamma, con cui il cantante ha un rapporto burrascoso ma molto intenso. In un’intervista a ‘Non è L’Arena’ di Massimo Giletti nel 2016, Mika ha raccontato che è sua mamma la persona che deve ringraziare per la sua carriera. Il motivo è davvero incredibile!

Quando era bambino, il cantante soffriva di dislessia e questo gli ha creato grossi problemi negli studi: “Quando a 10 anni mi hanno cacciato da scuola, mia mamma mi disse che la scuola era per ragazzi normali e che io potevo o fare cose grandi, o finire in prigione. Così mi fece vedere un sacco di film di persone in prigione per spaventarmi e mi fece cominciare a studiare musica“. Da lì, poi, Mika è diventato col tempo quello che conosciamo oggi. Una storia incredibile, non è vero?

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