Hai paura di fare scelte sbagliate? Con questo metodo non ti preoccuperai più, lo dice la scienza

Un piccolo ma potente trucco per prendere decisioni migliori: si tratta di un metodo che ti permetterà di non preoccuparti più

Sei mai rimasto intrappolato in un marasma di pensieri, chiedendoti quale sia la scelta migliore da fare? Può capitare molto spesso. Il rimedio, secondo gli antichi, sta nell’iniziare a parlare di te stesso in terza persona. Scopriamo come un antico trucco chiamato “illeismo” può aiutarti a prendere decisioni migliori.

metodo per prendere decisioni migliori
Scopriamo in cosa consiste l’illeismo, il metodo per prendere decisioni più sagge – mammastyle.it

Parlare di se stessi in terza persona, ovvero l’illeismo, è un vecchio stratagemma retorico usato spesso per conferire un tono di oggettività. Lo usava perfino Giulio Cesare nei suoi scritti! Ma non sottovalutare questa tecnica considerandola nulla più che un esercizio di stile.

Il metodo per decidere in modo più chiaro

La ricerca psicologica recente suggerisce che l’illeismo può portare a reali benefici cognitivi. Quando ci troviamo di fronte a una decisione difficile, parlarne in terza persona può aiutare a neutralizzare le emozioni che potrebbero deviare il nostro pensiero, permettendoci di trovare una soluzione più saggia.

Illeismo, in cosa consiste
Illeismo, la tecnica che prevede di pensare in terza persona – mammastyle.it

La scienza della saggezza è un campo affascinante e complicato. Igor Grossmann, della University of Waterloo – nome di spicco in questo settore – ritiene una serie di “componenti metacognitive” come l’umiltà intellettuale e la ricerca del compromesso, essenziali per una decisione saggia. Ha anche identificato quello che ha chiamato il “Paradosso di Salomone“, ovvero il fatto che le persone ragionano in modo più saggio quando considerano situazioni vissute da altri piuttosto che le proprie.

Il problema risiede nel fatto che, quando prendiamo decisioni personali, ci immergiamo troppo nelle nostre emozioni, che offuscano il nostro pensiero e ci impediscono di mettere le cose in prospettiva. Ecco dove entra in gioco l’illeismo: parlando di noi stessi in terza persona, siamo in grado di prenderci una pausa dalle nostre emozioni e di vedere la situazione nel suo insieme.

Gli studi confermano: per diventare saggio, pensa in terza persona

Grossmann e Ethan Kross della University of Michigan hanno scoperto che le persone che usano l’illeismo mostrano maggiore umiltà intellettuale, capacità di riconoscere la prospettiva degli altri e disponibilità al compromesso, migliorando il loro punteggio di saggezza.

In uno studio successivo, Grossmann ha scoperto che l’uso regolare dell’illeismo può portare a benefici duraturi. Ha chiesto ai partecipanti di tenere un diario per un mese, descrivendo situazioni vissute. Metà di loro doveva scrivere in terza persona, mentre l’altra metà in prima persona. Alla fine dello studio, i partecipanti che erano stati incoraggiati a usare l’illeismo nei loro diari hanno mostrato un aumento dei loro punteggi di saggezza.

L’illeismo ci aiuta a mettere in prospettiva i nostri problemi, portandoci ad avere una risposta più equilibrata alle tensioni quotidiane. Le persone che hanno completato il diario in terza persona hanno riportato emozioni più positive dopo gli eventi impegnativi, invece di concentrarsi esclusivamente sulla tristezza, frustrazione o delusione. Quindi, perché non provare?

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