I fritti sono tra i cibi più deliziosi che si possono mangiare: ma attenzione a consumarne troppi, possono causare una grave patologia.
I cibi fritti sono davvero deliziosi e tutti quanti adoriamo concederci di tanto in tanto uno snack o un pasto a base di hamburger e patatine fritte, o magari un bel piatto di fritto misto. Purtroppo il cibo fritto alla lunga può causare un grave problema che influisce non solo sulla salute fisica ma anche su quella psicologica.
![Attenzione se amate il fritto](https://www.mammastyle.it/wp-content/uploads/2023/05/no-fritto-02052023-Mammastyle.it_.jpg)
Questo problema è causato da un composto che prende il nome di acrilammide e che risulta essere davvero dannoso per il nostro umore ma non solo. I suoi effetti sarebbero davvero terribili sulla nostra salute.
Che cos’è l’acrilammide è perché causa problemi di salute
L’acrilammide è un composto chimico che si forma naturalmente nei cibi amidacei come patate, pane e biscotti quando vengono cotti ad alte temperature. Come durante la frittura e la cottura al forno. Più i cibi vengono cotti a lungo e a temperature elevate, maggiore sarà la quantità di acrilammide che contengono. Questa sostanza è potenzialmente cancerogena, ma nuove evidenze suggeriscono che l’acrilammide influisce anche sull’umore, aumentando il rischio di ansia e depressione. È stata l’Università di Zhejiang in Cina a condurre uno studio sui possibili danni dell’acrilammide contenuta nei nei cibi fritti. E ha messo in guardia su quanto possano favorire i disturbi mentali.
![Patologia legata al cibo fritto](https://www.mammastyle.it/wp-content/uploads/2023/05/cibo-sano-02052023-Mammastyle.it_.jpg)
Gli autori di questo studio hanno parlato in modo chiaro riguardo ai dati emersi nello studio: “Il nostro studio basato su una popolazione di 140.728 persone, ha rivelato che il consumo frequente di cibi fritti, in particolare di patate fritte, è fortemente associato a un rischio maggiore del 12% e del 7% rispettivamente di ansia e depressione. A rischiare di più i consumatori di sesso maschile e i consumatori più giovani.”
Dopo questo studio epidemiologico gli esperti di Zhejiang hanno portato il loro lavoro nei laboratori, presso i quali hanno visto come l’esposizione costante all’acrilammide vada a influire sul metabolismo dei grassi nel cervello e causano una neuroinfiammazione. Questa esposizione causa una disregolazione del metabolismo degli sfingolipidi e dei fosfolipi, una delle cause dello sviluppo di ansia e depressione. L’acrillamide causa uno stress ossidativo, formando dei radicali liberi che sono quelle sostanze che causano l’invecchiamento fisico.
Per poter risolvere questo problema alla radice, l’ideale è limitare il consumo di fritto, non eliminare completamente questi cibi, ma ridurre questi cibi poco salutari, e variare la propria dieta con cibi freschi e salutari, poco lavorati e il più genuini possibili.