Contro i segni del tempo sul viso, molte donne ricorrono al botulino: ma uno studio rivela qualcosa di spaventoso sugli effetti a lungo termine.
Ricorrere alla chirurgia estetica per fermare il naturale invecchiamento della pelle è ormai una pratica sempre più diffusa, persino tra donne sempre più giovani. Gli standard di bellezza irraggiungibili imposti dalla società e dal mondo della comunicazione portano inevitabilmente ad essere insoddisfatte di noi stesse e delle nostre naturali imperfezioni, specialmente se non siamo più così giovani. Ecco che il botox diventa un’opzione plausibile. Ma siamo sicure di quello che stiamo facendo?
Se ci si rivolge a professionisti competenti del settore non ci sono reali rischi nell’immediato per la nostra salute, ma uno studio recente ha rivelato gli effetti che ha il botulino sul cervello a lungo termine. Quello che è venuto fuori è davvero spaventoso: ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere.
Il botulino ha effetti sul cervello e sulle emozioni: lo studio shock
Si parla di un trattamento specifico a cui molte donne ricorrono, data anche la poca invasività dell’operazione. Parliamo delle iniezioni di botox sulla fronte per eliminare le rughe che si formano con il passare degli anni in maniera del tutto naturale. Un trattamento all’ordine del giorno, quindi, ma che potrebbe avere effetti devastanti sulla nostra capacità di percepire le emozioni. E, quindi, sul funzionamento del nostro cervello.
Questo perché affinché funzioni il trattamento si vanno ad eliminare le rughe d’espressione, che naturalmente si formano sul viso quando abbiamo una determinata espressione di stupore, spavento o preoccupazione. Le espressioni facciali sono fondamentali per capire il comportamento umano delle persone che abbiamo di fronte e per comunicare le nostre emozioni. Eliminare quel tipo di comunicazione non verbale potrebbe essere dannoso e pericoloso.
Non si tratta solo di una difficoltà maggiore di intrepretare le emozioni degli altri, ma un cambiamento a livello neurologico riscontrato su un campione di donne dai 33 ai 44 anni che si sono sottoposte a questo tipo di trattamento. Non è la prima volta che viene compiuto uno studio simile, ma ha sempre più valenza visto il numero crescente di donne e ragazze che scelgono di sottoporsi a questo tipo di operazioni.
D’altra parte è stato anche riscontrato, anche se non se ne conoscono nello specifico i motivi, che le iniezioni di botox aiuterebbero pazienti che soffrono di depressione cronica a ritrovare un po’ di sollievo e benessere. Non è chiarita la correlazione, ma i risultati sarebbero evidenti.
