Digiunare fa davvero dimagrire? La verità

Si può perdere peso facendo digiuno? È meglio dimagrire smettendo di mangiare o è più efficace il controllo calorico di base? Ecco tutte le risposte.  

Il digiuno è un modo efficace per cambiare le nostre abitudini alimentari, spesso senza la pressione del conteggio delle calorie, ma è utile per tutti? E davvero possiamo perdere peso in modo sostenibile e sicuro digiunando?

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Il digiuno funziona realmente se si ha intenzione di dimagrire? (Mammastyle.it)

Roxana Ehsani, specialista certificata in dietetica sportiva ed ex portavoce dell’Accademia di nutrizione e dietetica, ha le idee molto chiare riguardo a digiuno e perdita di peso, lasciando tutti senza parole. Anche tu, fino a questo momento, hai sempre pensato che non mangiando, potessi ottenere grandi risultati? Benissimo, è arrivato il momento di conoscere come stanno realmente i fatti. Continua a leggere l’articolo e scopri tutto ciò che ha detto in merito l’esperta.

I falsi miti sulla pratica del digiuno

Secondo Roxana Ehsani, il digiuno può portare alla perdita o all’aumento di peso, a seconda della quantità di cibo che si consuma nella “finestra” alimentare. “Alcune persone possono finire per mangiare meno pasti al giorno, ma esagerati, per non avere fame quando si rimettono a digiuno”, ha spiegato.

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Il digiuno può essere utile per alcune persone, ma presenta anche potenziali rischi (Pixabay – Mammastyle.it)

Secondo diversi studi, il digiuno intermittente può ridurre efficacemente il peso corporeo in soggetti di qualsiasi corporatura. Tuttavia, il digiuno senza restrizione calorica non è efficace per la perdita di grasso o la riduzione del peso corporeo negli adulti magri, ma è solo un valido rimedio per le persone affette da obesità. A questo, poi, si aggiunge che il digiuno presenta anche potenziali rischi, in particolare per chi ha un problema di salute di base o un disturbo alimentare. “Può essere pericoloso, soprattutto se si passano giorni senza mangiare o si limitano i pasti drasticamente”, sottolinea Ehsani.

Un buon compromesso può essere quello del digiuno intermittente, che si presta a varie formule. Il “metodo 5:2”, per esempio, prevede cinque giorni di alimentazione regolare e due giorni di digiuno ogni settimana. Nei giorni di digiuno sono ammessi piccoli pasti o spuntini da 200-300 calorie, ma c’è anche chi elimina completamente il cibo durante i periodi di digiuno.

Altra possibilità è quella del digiuno a giorni alterni: niente cibo ogni due giorni. Si può mangiare normalmente quando non si digiuna, e per il resto eliminare il cibo o ridurne l’assunzione fino al 25%. Ma le controindicazioni e i possibili rischi restano. Anche per questo Ehsani consiglia di consultare un dietologo durante il digiuno per evitare di sbagliare. “Ogni persona è unica, ha esigenze e condizioni di salute diverse, quindi è importante che un esperto conduca prima una valutazione completa”, ha detto.

Ciò detto, i metodi “collaudati” sono spesso i migliori. Una delle soluzioni più efficaci per perdere peso è mantenere un deficit calorico, per cui si consuma meno energia di quella che serve al proprio corpo, abituarsi gradualmente a questo nuovo regime, magari da affiancare a un programma ad hoc di attività fisica.

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