Arriva il cerotto intelligente, cura le ferite: di cosa è fatto e come funziona

Non tutti lo sanno, ma è arrivato il cerotto intelligente. Si tratta di uno strumento che cura le ferite. Ecco di che cosa è fatto e come funziona.

La medicina e la ricerca stanno facendo enormi passi avanti, tanto che sono ricorrenti le notizie di nuove scoperte che hanno dell’incredibile. Adesso è il tempo di un cerotto smart in grado di monitorare e persino curare le ferite croniche che sono presenti sulla nostra pelle.

Come funziona il nuovo cerotto smart
Il cerotto intelligente che cura le ferite: rivoluzione nel campo medico – MammaStyle.it

Parlare di un cerotto intelligente capace di curare le ferite potrebbe sembrare una fantascienza, ma a quanto pare non è così. Ci sono stati dei reali e importanti progressi in ambito medico, che sono stati pubblicati dalla nota rivista Science Advances, la quale ha avuto il compito di aggiornare i cittadini sulle novità in campo scientifico.

Di recente, infatti, un gruppo di ricercatori che lavorano al California Institute of Technology (Caltech) ha realizzato dei test sui vari modelli animali del nuovo e rivoluzionario cerotto-smart, utile nel caso in cui ci siano delle ulcere diabetiche e ustioni. Parliamo di un cerotto nel quale è incluso un polimero flessibile ed elastico che contiene sia farmaci che componenti elettroniche.

Cerotto intelligente che cura le ferite: la ricerca rivoluzionaria

La nuova ricerca sviluppata dai ricercatori del Caltech ha rivelato che è proprio l’elettronica a fare in modo che il sensore possa tenere la ferita monitorata in maniera costante, valutando di conseguenza le specifiche molecole come il lattato e l’acido urico.

Come funziona il nuovo cerotto smart
Il cerotto intelligente che cura le ferite: rivoluzione nel campo medico – MammaStyle.it

Il cerotto, inoltre, sarebbe capace di rilevare condizioni come livello di PH e temperatura, che possono constatare nel caso la presenza di eventuali infezioni infiammazioni che possono essere presenti in una ferita. In seguito i dati sarebbero trasmessi a un dispositivo tecnologico comune come smartphone, tablet o PC.

Poi il cerotto inizierà anche a somministrare un farmaco o un antibiotico nella ferita per preservare la benda. In questo modo riuscirà in modo concreto a trattare la ferita o l’infiammazione, con lo scopo di rigenerare la zona. Il risultato, come si potrebbe immaginare, è davvero sorprendente.

In ogni test effettuato sui modelli animali, il cerotto intelligente si è rivelato capace di fornire in tempo reale gli aggiornamenti e le condizioni della ferita, permettendo in questo modo la guarigione in tempi veloci. Possiamo quindi ammettere che si tratta di uno studio notevole e che promette sicuramente degli approfondimenti e delle ricerche future, come è stato già confermato.

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