Quando si dice: “Buongiorno, buon pomeriggio e buonasera” ?, scoprilo per evitare clamorose brutte figure a casa d’altri!
Tra le regole di ‘buona educazione’ che ci hanno insegnato da bambini e che oggi insegniamo ai più piccoli, c’è di sicuro quello di volgere sempre un saluto alle persone che incontriamo.
Specie se stiamo entrando in casa loro. Nelle vesti di ospiti, è sempre bene fare bella figura. E questo passa anche dal saluto. Entrare in casa di qualcuno e non dire “Permesso, buongiorno, buon pomeriggio o buonasera” è un gesto di cattivissima educazione che non passa di certo inosservato. Il padrone di casa sappiatelo, se la legherà al dito quell’occasione in cui siete entrati di soppiatto in casa sua senza salutare. Ma attenzione. Fra le regole di bon ton che ci insegnano, c’è anche quella di volgere il giusto saluto. Ad esempio, voi sapete quando è il caso di dire buongiorno, buon pomeriggio o buonasera? Ecco cosa bisogna sapere per non fare brutte figure!
Ospiti in casa di amici o parenti cerchiamo sempre di ridurre al minimo il rischio di fare qualche brutta figura. Se presentarsi in ritardo è sinonimo di maleducazione nei confronti dei padroni di casa, anche fare un saluto sbagliato può essere etichettato come errore. In poco tempo, in casa d’altri, vedremo incollata su di noi l’etichetta di ospiti maleducati e scortesi. Ma noi non vogliamo fare brutte figure, per questo vogliamo chiarire in quali momento della giornata è giusto utilizzare “Buongiorno, buon pomeriggio o buonasera”.
E tu, questo lo sapevi?