INPS, congedo parentale: cosa succede se il datore di lavoro lo nega

Al via all’Inps le domande per la richiesta del congedo parentale, ma quali sono le novità emerse? Scopriamole insieme

Anche i papà hanno l’assoluto diritto di poter vivere le gioie della paternità. Ancora oggi si pensa che l’arrivo di un figlio sia un cambiamento epocale solamente per la neo mamma. Ebbene, non è affatto così.

congedo parentale
Congedo parentale: (Credits: Adobe)

Nel momento in cui si realizza che si sta per mettere al mondo un figlio, la coppia è chiamata a rispondere ad una serie di doveri perché assolvono adesso ad un altro ruolo, quello di genitori. Essere genitore però non implica solamente provvedere al sostentamento economico del proprio figlio, ma implica senz’altro una presenza costante e necessaria per il pieno sviluppo di quest’ultimo.

Ma se l’arrivo di un figlio è considerato un evento unico, magico ed importante per i neo genitori, meno importante è invece per l’azienda che in quel caso considera ‘persa’ la propria ‘forza-lavoro’. A quel punto, si diventa praticamente sostituibili. O forse no? Con il congedo parentale, si vuole a questo proposito tutelare il neo genitore, non solo la madre ma in questo caso il padre che può avere tutto il diritto di chiedere il proprio congedo di paternità. A questo proposito, cosa sappiamo al riguardo?

Congedo parentale, come richiederlo: quali sono le novità emerse al riguardo

A partire da Agosto 2022 si è parlato infatti della possibilità anche per i papà di richiedere il congedo parentale. Con un decreto legislativo ad hoc è stata riconosciuta la medesima tutela per la madre e per il padre nel momento in cui questi abbiano la necessità di assentarsi per un periodo limitato dal luogo di lavoro. Ma il congedo parentale può effettivamente essere negato dal datore di lavoro?

Ebbene, la risposta è no. Il lavoratore, previa domanda ha il diritto di potersi assentare dal luogo di lavoro per circa 10 giorni nel periodo che va da due mesi prima del parto e fino ai primi 5 mesi di vita del neonato. Il periodo di congedo può essere anche diviso in più periodi. E quindi, anziché richiedere un congedo di 10 giorni continui sarà possibile sparpagliarli nell’arco di tempi richiesto. Il congedo di paternità può essere richiesto in contemporanea al congedo di maternità? La risposta è si.

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Congedo parentale per papà (Credits: Adobe)

I lavoratori dipendenti dovranno fare specifica richiesta al datore di lavoro 5 giorni prima del periodo richiesto. All’interno della domanda dovrà essere specificato il numero di giorni che si intende richiedere come congedo. Ad ogni modo, il datore di lavoro non può astenersi dalla concessione del congedo parentale, in caso contrario andrà incontro ad una sanzione amministrativa. In quanto, se il genitore provvede a fornire tutta la documentazione necessaria entro i limiti previsti, avrà tutte le ragioni di poter usufruire del congedo.

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