Il miglior olio per friggere è quello che ha un punto di fumo elevato: sicuri di averlo già in casa?

L’olio più adatto per friggere è quello che ha un elevato punto di fumo, sicuri di averlo già in casa? Ecco quale utilizzare! 

Portare in tavola i cibi fritti è un ‘vizio’ che ogni tanto possiamo concederci. Una coccola per il palato che piace veramente a tutti alla quale è difficile rinunciare. Per un fritto di buona qualità, badiamo innanzitutto alle materie prime che impieghiamo nella preparazione dei nostri piatti. Fra questi, uno degli ingredienti essenziali per un’ottima frittura, è sicuramente l’olio.

olio per friggere
Olio per friggere (Credits: Adobe)

Ingrediente pregiato e fondamentale nella preparazione dei piatti più disparati. L’olio in cucina non manca mai. E’ un vero alleato nella preparazione delle nostre ricette, quando siamo ai fornelli utilizzarlo è indispensabile. Ma, per ogni preparazione dobbiamo selezionare il tipo di olio più adatto alla cottura. In questo caso, se parliamo di frittura, è essenziale scegliere per questa tipologia di cottura un tipo di olio che abbia un punto di fumo molto elevato. Questo perché per friggere è necessario che l’olio sia molto caldo e che quindi giunga ad una temperatura ideale per calare al suo interno le preparazioni che intendiamo friggere. Siamo quindi sicuri di utilizzare l’olio giusto? E’ questo quello che non può mancare in dispensa!

L’olio giusto per friggere è questo qui: ha il punto di fumo più elevato

Partiamo dall’A,B,C: che cos’è il punto di fumo? Dal punto di vista chimico, il punto di fumo è inteso come la massima temperatura alla quale l’olio può giungere prima di bruciare. Quando l’olio brucia, questo sprigiona delle sostanze che si rivelano tossiche per il nostro organismo, per questo è necessario scegliere l’olio giusto per una frittura gustosa ma sana e senza rischi.

olio per friggere
Olio per friggere (Credits: Adobe)

Quale olio è quindi il migliore da utilizzare? E’ bene a questo proposito, per friggere, scegliere un olio extravergine di oliva oppure un olio di semi di arachide. Questi sono quelli che hanno un elevato punto di fumo e per questo motivo si dimostrano i più adatti a questa tipologia di cottura. Sarebbe in realtà opportuno utilizzare un termometro per alimenti per capire quando l’olio è pronto per la cottura e quindi si trova ad una temperatura compresa fra i 160° ed i 180° perché qualora la superasse andremmo incontro al rischio di bruciare l’olio. Certo, non tutti siamo provvisti di un termometro per alimenti, e quindi in questo caso come fare? Per fortuna viene in nostro soccorso un rimedio della nonna super funzionale: basterà immergere nella padella contenente l’olio caldo uno stuzzicadenti. Quando intorno ad esso cominceranno a formarsi tante bollicine, allora vorrà dire che sarà giunto il momento di cominciare a friggere ed aprire le danze!

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