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L’acne non è un problema solo dell’adolescenza! Ecco come comportarsi quando ti capita d’adulta

Pubblicato da
Giulia Pettinari

Pensavamo di avercela lasciata alle spalle, ma invece può tornare anche in età adulta. L’acne non è un problema solo dell’adolescenza.

Tutti, chi più e chi meno, hanno sofferto di acne e brufoli durante la pubertà, un periodo dove la nostra pelle è messa a dura prova. E quando si parla di segni evidenti, il disagio diventa ancora di più grande. Ma cosa succede quando torna in età adulta?

L’acne in età adulta non va sottovalutata. ecco come curarla (Foto di Kjerstin Michaela Noomi Sakura Gihle Martinsen Haraldsen da Pixabay)

Non è un problema di pochi, moltissimi personaggi famosi hanno ammesso di aver sofferto di acne anche in età adulta, da Natalie Portman fino a Miley Cyrus. Per prendersi cura di questo problema occorre agire direttamente sulla skincare piuttosto che nascondere con strati di make-up.

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Acne d’adulte: come prendersi cura della nostra pelle

L’esperto, Prof. Antonino Di Pietro, direttore dell’ Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, ha dichiarato che l’acne quando compare, aldilà della fascia d’età, occorre curarla quanto prima, perchè quando le ghiandole sebacee si infiammano possono anche lasciare segni nel tempo.

Potrebbe lasciarti cicatrici nel volto, ecco come devi comportarti quando vedi i segni dell’acne (Foto di Youssef Labib da Pixabay)

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Aspettare semplicemente che passi da sola non è consigliabile, occorre agire direttamente con l’aiuto dei principi attivi che possano bilanciare l’eccesso di sebo, oltre che antibatterici per contrastare l’infezione e antinfiammatori. In più bisogna procurarsi prodotti rigeneranti che riparino i danni nella pelle.

  • Alusil: ottimo per la sua azione azione antibatterica, sebo-riducente, aiuta per quanto riguarda la riparazione della cute.
  • Sieri con fospidina: consigliati per cancellare le macchie e aiutare le cicatrici.
  • Integratori naturali: in particolari quelli con biotina, inositolo, echinacea, glutatione.
  • Se la situazione non migliora è indicato ricorrere un consulto medico specialistico.

Alimentazione: la dermatologa Ines Mordente ha specificato che c’è una connessione tra l’alimentazione e la cute. Ad esempio assumere troppi latticini o zuccheri possono aumentare il livello glicemico nel sangue e favoriscono forme di acne di origine metabolica.

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Se l’acne lascia il segno: per rimediare ai segni di questo problema esistono dei trattamenti specifici. Ad esempio peeling biostimolanti con macchinari come carbossiterapia, oltre che trattamenti laser. Sono soluzioni che devono essere intervallati tra loro in base alla persona e comunque seguendo una skincare personale.