Ecco i cibi che puoi consumare anche dopo la data di scadenza: non l’avresti mai immaginato

Sapevi che alcuni cibi si possono consumare anche dopo la data di scadenza? Molti non li avresti neppure immaginati, ecco quali sono

In ogni confezione dei vari alimenti, siano essi confezionati freschi al banco frigo o secchi e riposti nei vari scaffali del supermercato, oltre alla data di produzione e di confezionamento vedremo sempre la dicitura ‘da consumarsi entro il‘ seguito dalla data quindi di scadenza. Eppure, sono molti gli alimenti che in realtà possono essere consumati anche dopo la data prestabilita e suggerita dalla confezione, laddove ovviamente vi siano alcuni metodi di conservazione specifici. Molti ad esempio credono che latte e formaggi non possano più essere consumati dopo la scadenza così come creme spalmabili o yogurt, ma non è assolutamente così! Vediamo allora insieme quali sono alcuni alimenti che possono essere consumati anche dopo la data di scadenza

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Ecco i cibi che puoi consumare dopo la data di scadenza: alcuni di questi ti stupiranno

Siamo proprio sicuri che alcuni alimenti vi stupiranno quando verrete a conoscenza di questo piccolo segreto: possono essere consumati anche dopo la data di scadenza! Ovviamente bisogna seguire alcune piccole regole affinché si possano gustare senza incorrere in intossicazioni o altre problematiche, ma in linea generale sono molti gli alimenti che possono essere adoperati nelle varie ricette anche dopo la data prestabilita dalla ditta di produzione. Scopriamo insieme alcuni cibi che si possono consumare anche dopo la data di scadenza, vedrete che sorpresa!

cibi data scadenza
Anche il riso ed i formaggi a pasta dura possono essere consumati anche dopo la data di scadenza
Foto di Jerzy Górecki da Pixabay

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  • Uova: questo è forse l’alimento che tutti temono dopo la data di scadenza e generalmente già dopo due giorni tendiamo a gettarli in automatico. In realtà nonostante il Ministero della Salute fissi la data di scadenza dallo scattare dei 28 giorni di deposizione, è possibile consumarle senza alcun problema fino ad un massimo di altri 10 giorni. Un trucchetto per scoprirlo è immergerle in un bicchiere pieno d’acqua, se affonderanno senza galleggiare saranno ancora buone.
  • Pasta secca: la pasta secca può essere consumata fino a 2 o 3 mesi dopo la data di scadenza, a patto però che venga conservata in un luogo fresco, rigorosamente asciutto e in contenitori con chiusura ermetica. Sarà proprio grazie alle chiusure ermetiche che verrà mantenuta e mangiata senza problemi. Per la pasta fresca invece è possibile farla essiccare oppure congelarla, sarà buona per un massimo di 3/4 mesi.
  • Yogurt: lo yogurt è un altro degli alimenti che tendenzialmente viene gettato subito dopo la data di scadenza, ma in realtà può essere mangiato senza alcun problema sino ai 10 giorni successivi a quella prevista sulla confezione. Ovviamente perderà la sua efficacia, in particolare i fermenti lattici contenuti perderanno completamente il loro potere. Possiamo eventualmente utilizzarlo nelle torte come sostituto del burro.
  • Ketchup, salsa barbecue, senape ecc: tutte le salse che si comprano al supermercato possono essere conservate in frigorifero e pensate, fino ad un anno dopo la data di scadenza potranno essere utilizzate! Ovviamente a patto che non rimangano aperte ma ben chiuse e riposte nei piani inferiori del frigorifero.
  • Cioccolato: il cioccolato è uno di quegli alimenti che è possibile gustare fino a 4/5 mesi dopo la data di scadenza e ciò è dipeso dalla presenza degli zuccheri che permettono la sua conservazione per lunghi periodi. E’ ovviamente consigliabile avvolgerlo in pellicola per alimenti e riporlo in frigorifero specialmente nei periodi estivi. Possiamo adoperarlo anche da scaduto nei dolci per preparare torte, biscotti o creme.

Questo alimento che hai sicuramente in dispensa non scadrà mai!

Invece, tutti noi possediamo in casa un alimento che nelle giuste condizioni non scadrà mai e potrebbe essere gustato ancora dopo 100, 200 o 300 anni: il miele! Difatti la sua struttura quasi priva di acqua e molto acida, permette di non farlo scadere praticamente mai. Ovviamente va conservato in un luogo fresco ed asciutto, non inferiore ai 18/20° e in un contenitore con chiusura ermetica. Nonostante possa nel tempo subire il processo di cristallizzazione, anche in quel caso non avrà ripercussioni nocive sull’organismo ed ecco perché è l’unico prodotto a non scadere così facilmente!

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