Se il tuo frigo produce troppo ghiaccio, potresti rimanere sorpreso della motivazione ed ecco perché bisogna venire a conoscenza di alcune informazioni utili ed importanti affinché funzioni sempre correttamente, vediamo insieme perché
Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più importanti per quanto riguarda gli elementi che compongono la cucina. Grazie ad esso riusciamo a conservare i cibi mantenendoli per parecchi giorni e soprattutto alcune pietanze preparate o crude come frutta, verdura, carne o pesce devono necessariamente essere riposti al suo interno per mantenerne integre le proprietà e la freschezza. Ogni casa ne ha almeno uno e poco importa se sia di vecchia o nuova generazione, anche in questo caso come tutti gli elettrodomestici, il frigo necessita di una corretta manutenzione affinché possa sempre eseguire un lavoro corretto ed efficace.
Uno dei problemi che riguarda tantissime persone è la presenza di ghiaccio sia all’interno del vano congelatore, sia sulla parete interna stessa di quello refrigeratore e bisogna comprendere soprattutto perché si crei quella patina ghiacciata. Va da sé dire che la presenza di goccioline o uno strato sottile di acqua o ghiaccio è del tutto normale, non rientra però nella consuetudine uno strato spesso e duro nel caso in cui si parli di alcune tipologie specifiche di frigorifero. Vediamo insieme le motivazioni che portano alla formazione del ghiaccio, come ovviare al problema e provare a comprendere quali siano le varie differenze rispetto ad un frigo normale o di ultima generazione
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Come appena detto il frigorifero è indispensabile per la corretta conservazione dei cibi che grazie alle basse temperature rimangono freschi ed invariati per diversi giorni. Rispetto a quelli di qualche anno fa, quelli di nuova generazione presentano diverse temperature per ogni scompartimento con la possibilità di impostarle in base alle nostre necessità e non di rado nei negozi di elettronica è possibile trovare quelli con schermo touchscreen, con lavagne multimediali o possibilità di elaborare dei piatti grazie ad una memoria computerizzata che riesce a trovare ricette in base agli alimenti che vi sono presenti. Una vera e propria rivoluzione!
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Sostanzialmente le tipologie di frigoriferi si distinguono in: statico, ventilato e tecnologia no-frost. Per il primo troviamo l’assenza totale di motorini o ventole in grado di produrre aria e per questa ragione è piuttosto comune la presenza di goccioline e di conseguenza di uno strato di brina sulla parete di fondo. Non essendoci un meccanismo che permetta l’eliminazione dell’umidità bisogna eseguire uno sbrinamento manuale almeno 2 volte all’anno per evitare che lo strato possa inspessirsi eliminando spazio utile tra gli scompartimenti o impedirci di pulirlo e detergerlo a dovere.
Nei frigoriferi ventilati invece troviamo la presenza di una ventola che generando aria permette di eliminare eventuale umidità e di conseguenza impedire la formazione di lastre spesse di ghiaccio anche se bisogna chiarire che anche in questa tipologia un minimo di presenza di brina è un fenomeno del tutto normale. La terza categoria invece riguarda quelli di tecnologia No – frost, dotati quindi non solo di più ventole ma anche di doppio evaporatore, per tal ragione il nostro frigorifero non può creare brina o strati di ghiaccio e se succede viene eliminata automaticamente e autonomamente. Per questi ultimi la presenza considerevole di ghiaccio è un vero e proprio campanellino d’allarme che ci fa comprendere come vi sia qualcosa che non va nel suo funzionamento.
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Ma perché il frigo produce quindi quelle fastidiose lastre di ghiaccio? Le motivazioni potrebbero essere le seguenti: