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Attualità

Catcalling, vittima Aurora Ramazzotti: come e perché cambia la vita delle donne

Pubblicato da
Vittoria D'Angelo

Catcalling, vittima anche Aurora Ramazzotti che denuncia l’accaduto: come e perché questo fenomeno stravolge la vita delle donne

Catcalling, vittima anche Aurora Ramazzotti ( Diana Cibotari da Pixabay )

Negli ultimi anni sono stati davvero tantissimi, in particolare le donne a parlare di questo fenomeno che spesso coinvolge e stravolge la vita di chi lo subisce. Le donne sono il principale oggetto di questo fenomeno, che spesso viene sottovalutato e sminuito dagli uomini. Il così detto Catcalling  viene sempre più spesso subito dalle donne e da tutte quelle persone che appartengono al movimento LGBT. Questo è sicuramente uno dei motivi per cui la maggior parte delle donne ha paura ad uscire da sola la sera. Non riesce a tornare a casa da sola, o ha il timore di essere importunata e per questo rinuncia ad una passeggiata.

Fastidiosissimo, inopportuno, ogni donna lo ha vissuto almeno una volta nella propria vita. Sono tantissime anche le star o le influencer che hanno deciso di portare la loro esperienza e parlarne apertamente con il pubblico. Denunce su denunce, l’ultima è stata Aurora Ramazzotti, che ne è stata vittima durante il suo solito giro di corsa mattutino. Ma cos’è nello specifico il Catcalling e perché è bene parlarne per cercare di debellarlo dalla nostra società?

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Catcalling, vittima Aurora Ramazzotti: come e perché stravolge la vita delle donne

Per definizione, il Catcalling deriva dall’unione delle parole ‘Cat’ gatto e ‘Calling’ chiamare, così come si chiama il gatto scappato in strada, così vengono fischiate le donne e chiamate in tutti i modi possibili. Il catcalling è non solo fastidioso, ma incute un senso di terrore, inquietudine e rabbia nei confronti delle donne, che ancora una volta si trovano a vedersi come oggetti vulnerabili. Aurora Ramazzotti dopo essere stata ripetutamente fischiata in strada e aver ricevuto apprezzamenti non richiesti, ha deciso attraverso le sue instagram stories di denunciare l’accaduto. Un episodio che ha accomunato moltissime donne nell’arco della loro vita e che sta diventando sempre più frequente. In particolar modo bisogna tener conto del fatto che il catcalling comprenda commenti indesiderati, gesti, strombazzi, fischi e avance sessuali. Il tutto in aree pubbliche come strade, centri commerciali, mezzi di trasporto e parchi, sotto gli occhi dei passanti che nella maggior parte dei casi non battono ciglio.

 

La figlia del noto cantante è stata particolarmente dura con questa categoria di uomini che ancora oggi hanno il bisogno e il divertimento di importunare così una donna. Invitandoli non solo a farsi un esame di coscienza, ma soprattutto, prima di commettere nuovamente questo orribile gesto, di pensare alle proprie figlie, che potrebbero essere vittime di altrettanti episodi spiacevoli. 

Mentre in Italia il Catcalling non costituisce reato, in molti altri Paesi, anche dell’unione Europea, si. Ad esempio la Francia ha approvato una legge che punisce questo tipo di fenomeno con multe anche abbastanza salate. Mentre qui in Italia siamo ancora lontanissimi dall’approvazione, per non dire dalla proposta, di leggi di questo tipo. Nel frattempo però, le star, i giornalisti, continuano a far sentire forte la loro voce di denuncia contro questi atti sgradevoli e spesso denigratori. Il numero di donne che dopo aver subito cat calling decide di non uscire più da sola, o in alcuni casi di non uscire proprio più dopo un determinato orario, è sempre più in aumento. La paura che il catcalling possa sfociare in atti di violenza fisica o verbale è sempre più alto. 

Questi sono atti da non giustificare, che spesso e volentieri però non solo vengono giustificati, ma addirittura fatti passare come la normalità. Essere fermate e importunate per strada non è normale. E’ normale passeggiare liberamente per strada senza paura di essere importunate, oppure indossare ciò che si desidera, senza remore e timori. Questa dovrebbe essere la normalità. Ma a quanto pare siamo ancora ben lontani da questa idea di società ideale.