La tua mascherina è a norma? Ecco il modo per scoprirlo in modo sicuro

Per scoprire se la tua mascherina è a norma bisogna riconoscere alcuni requisiti fondamentali per capire se sarà possibile indossarle in modo sicuro proteggendo noi ed il resto della comunità. Scopriamo meglio tutti i dettagli

Da quando è stata comunicata la prima pandemia, a Marzo 2020, i dispositivi protettivi come le mascherine sono diventate pane quotidiano per tutti noi, dei veri e propri indumenti da indossare ogni giorno per uscire, andare a fare la spesa, svolgere il proprio lavoro in ufficio, in posta, in banca o a scuola. Obbligatorio il suo uso già da parecchi mesi in tutti i luoghi pubblici, in commercio possiamo trovarne di tre tipologie: chirurgiche, filtranti e e di comunità. Indispensabili per contrastare la diffusione del virus e proteggere non solo noi stessi ma anche gli altri, come possiamo capire se la mascherina che stiamo indossando segue le norme previste dalla legge? Come riuscire a comprendere quando una mascherina rispetta i parametri di protezione? Scopriamolo insieme in questa breve guida

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Scopri se la tua mascherina è a norma con questi semplici e facili parametri

Tutti i dispositivi di protezione che abbiamo indossato negli ultimi anni durante le più disparate attività come recarsi al lavoro, al supermercato per la spesa o andare a scuola, devono rispettare dei parametri ben precisi affinché possano considerarsi idonee e funzionali. Nell’ultimo anno il mercato delle mascherine è arrivato all’apice della produzione ma sono stati anche parecchi i fornitori non ufficiali a predisporre in commercio mascherine non idonee e senza certificazioni. Come possiamo capire se una mascherina è effettivamente a norma? Bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli

mascherina a norma
Le mascherine idonee presentano sempre il marchio certificato CE

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Mascherine chirurgiche: questa tipologia di dispositivo è quello sicuramente più utilizzato dalla comunità e rientra nella classificazione dei dispositivi medici. Possiamo trovarle in farmacia, nei supermercati, nei negozi di articoli per la casa o di igiene personale così come nei vari tabacchini. In quanto dispositivo medico, una mascherina chirurgica deve soddisfare i requisiti per il rispetto della normativa generale dei dispositivi medici(Dir.93/42/CEE) e quelli imposti dalla norma tecnica EN 14683, per quanto riguarda la respirabilità e la filtrabilità. Nonostante siano requisiti forse per noi poco comprensibili, sono questi a farci realmente comprendere se quel dispositivo medico sia efficace e a norma.

Mascherine filtranti: questa tipologia rientrano per l’esattezza come veri e propri Dispositivi di Protezione Individuale(DPI). Appartengono a questa categoria le FFP2 e le FFP3. Questa tipologia di mascherina filtrante appartiene alla III categoria di rischio, ciò sta a significare che prima di essere messe in commercio deve subire una serie di prove e test da un organismo specializzato in grado di provare l’efficacia stessa sulla effettiva protezione delle vie respiratorie. Una volta attestata l’affidabilità del prodotto, l’organismo certificherà la propria efficacia facendole rientrare nella norma tecnica EN 149:2001 permettendo al produttore di qualificare il prodotto conforme con il certificato CE.

Mascherine per la comunità: questa tipologia di mascherine, dette anche comunemente di stoffa, sono state inserite come dispositivo ufficiale di protezione adeguata e vi rientrano tutte quelle che non possono essere classificate come dispositivo medico o come dispositivo di protezione individuale. Nonostante negli ultimi mesi siano stato approvate, per poter essere riconosciute come a norma, secondo il Ministero della Salute, devono prima essere introdotte in requisiti minimi di efficacia e presentare un logo che attesti quali siano quelle che abbiamo superato i suddetti requisiti.

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