Latte e biscotti a Babbo Natale: la storia della tradizione natalizia che non avresti mai immaginato

La storia del latte e dei biscotti lasciati a Babbo Natale affonda le sue origini in tempi molto antichi, siete curiosi di scoprirla?

E’ il momento più dolce e tenero dell’anno. Lo abbiamo fatto in passato e adesso siamo noi a riproporlo ai nostri figli: lasciare una tazza di latte e dei biscotti in un piattino a Babbo Natale. Un modo per ringraziarlo per i doni ricevuti ma anche la possibilità di fermarsi un attimo per rifocillarsi dal lungo e duro lavoro che lo aspetterà in questa notte fiabesca. Ma da dove deriva questa usanza prettamente occidentale? Scopriamolo insieme, rimarrete sicuramente colpiti.

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Latte e biscotti a Babbo Natale: la storia antica di una tradizionale magica usanza

Esistono alcune leggende legate all’usanza di lasciare latte e biscotti a Babbo Natale, una più bella e curiosa dell’altra. Si pensa che la tradizione sia nata in Olanda qualche secolo fa, proprio grazie a San Nicola, un vescovo particolarmente devoto ai bambini, ai poveri e agli emarginati. Come di consueto, durante la Vigilia era solito girare di notte per le case dei villaggi a lasciare dei doni, ma in uno arrivò purtroppo molto tardi. I bambini, ormai incantati dalla leggenda dell’uomo misterioso pronto a lasciare i regali ma troppo assonnati per aspettarlo svegli, decisero comunque di ringraziarlo nonostante i doni non ricevuti lasciandogli biscotti e latte alla finestra. Il vescovo mosso dall’emozione riuscì a svegliarli per dar loro i regalini.

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E voi? Siete pronti a lasciare latte e biscotti a Babbo Natale?

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Il rito di per sé sembra essere piuttosto recente ed è legato alla Grande Depressione americana. In quegli anni, la povertà era tanta, forse sin troppa ma i genitori spronavano i propri figli a chiedere i regali mostrando segni di riconoscenza per quanto avrebbe portato, ovvero del latte caldo e qualche biscottino. In realtà, questa usanza è ancor prima di tutto questo, legata al culto pagano del Dio Odino. Secondo la leggenda, Odino era solito cacciare nelle foreste con il suo cane ad otto zampe Sleipner, ma i bambini piuttosto che pregare il Dio, cercavano di conquistare l’animale lasciando carote e verdure nel suo tragitto, con la speranza che lui stesso, mosso dalla compassione, riconoscesse quanto fatto dai piccoli donando loro dei regalini. Leggende, miti indiscussi e fiabeschi che sicuramente non interromperanno un rito vissuto da generazioni durante la Vigilia di Natale. Ma voi? Avete già preparato i biscottini per stasera?

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