I bambini dicono parolacce o frasi inappropriate? Una maestra svela il trucco geniale per evitare che le dicano

Un’insegnante svela un trucco ingegnoso per impedire ai bambini di dire parole inappropriate, con una frase intelligente.  

Con i bambini ci vuole tatto e tattica. I genitori lo sanno bene: l’educazione dei figli è il mestiere più difficile che esista. Prendiamo le parolacce, purtroppo un “vizio” diffuso sin dalla tenera età (e tv e internet non aiutano certo a sradicarlo). Un’insegnante condivide un trucchetto geniale per toglierle di bocca ai piccoli.

bambino tattica per non fargli dire parolacce
Le parolacce in bocca ai bambini possono essere un incubo per genitori e insegnanti, senza la strategia giusta. (Mammastyle.it)

Bisogna partire dal presupposto che spesso non è una buona idea dire ai bambini di non dire certe parole in determinate circostanze: l’effetto potrebbe essere del tutto controproducente. E allora come fare per educarli alle buone maniere? Un incubo per genitori e insegnanti, senza la strategia giusta.

La tattica perfetta per togliere le parolacce di bocca ai bambini

Prima o poi ogni bambino impara parole “irripetibili”, e gli educatori inevitabilmente devono fare i conti con le curiose domande che seguono tali scoperte. Ma può essere difficile capire come reagire. Ebbene, un’insegnante interpellata dal britannico Mirror avverte che non sempre è opportuno dire ai giovani di non pronunciare o ripetere parole inappropriate. Anzi, la raccomandazione ai caregiver è quella di adottare un approccio molto diverso – se non si vuole rischiare di peggiorare le cose.

bambini parolacce
La cosa peggiore che si possa dire a quel bambino di fronte a tutta la tua classe è: ‘Non dirlo'” -(Mammastyle.it)

Ipse dixit: “Se un bambino dice qualcosa di inappropriato nella tua classe, la cosa peggiore che puoi dire a quel bambino di fronte a tutta la tua classe è: ‘Non dirlo‘”. Infatti, è probabile che una tale risposta susciti interesse da parte del resto della classe, che poi chiederà al primo bambino di ripetere la parola e spiegare cosa significa. Anche se il giovane non è in grado di rispondere alla domanda al primo colpo, è probabile che cerchi consigli da un fratello maggiore o da un amico, e presto tutti avranno imparato qualcosa che ripeteranno: i bambini sono fatti così.

“È vero”, continua l’insegnante. “Gli esseri umani sono strani perché siamo tutti incuriositi e vogliamo saperne di più su cose che non dovremmo necessariamente sapere“. Ma la professionista insiste: “Se gridi a un bambino ‘non dirlo’ stai accendendo un focolaio spaventoso nella tua classe. Se vuoi davvero gestire quella situazione, tira quel bambino da una parte e di’: ‘Quello che hai appena detto… Sai cosa significa?'”. Quasi sempre la reazione sarà di imbarazzo, stupore e vergogna, e il bambino, spiazzato, imparerà la lezione. “Siate molto disinvolti al riguardo – conclude -. È tutta una questione di reazione”.

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