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Attenzione a quali metti nel carrello: i migliori frutti rossi congelati sono questi. Diffida dal marketing ingannevole

Pubblicato da
Nausicaa Tecchio

Evitare pesticidi e conservanti quando si compra frutta e verdura non è semplice. Per i frutti di bosco però vengono in aiuto i consumatori svizzeri. 

More, lamponi, ribes e mirtilli…stanno bene sia come guarnizione per dolci e gelati o in macedonia durante l’estate. Se però si fa fatica a trovarli freschi non resta che passare a quelli congelati in busta presenti in molti supermercati. Per precauzione in Svizzera si è deciso di fare un’analisi su quindici marchi produttori di frutti di bosco, pubblicata poi sulla rivista K-Tipp. Si tratta del giornale dei consumatori svizzeri d’eccellenza e non è raro che pubblichi ricerche di questo tipo su vari prodotti alimentari.

L’ideale sarebbe sempre comprarli sfusi e non confezionati. (mammastyle.it)

Oggetto dei controlli sono stati i livelli di vitamina C e di folacina, la presenza di muffe o patogeni ed eventuali di tracce di pesticidi tra i più noti. Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale i prodotti congelati mostravano un contenuto vitaminico molto simile rispetto ai frutti freschi. Un dato prevedibile considerato che il congelamento non altera i livelli di micronutrienti se eseguito correttamente.

Per quanto riguarda la presenza di microorganismi pare che quasi tutti i brand analizzati abbiano rispettato i protocolli. Non sono state trovate tracce di contaminazione batterica nei campioni prelevati, almeno per i ceppi testati. Si sono analizzate nel dettaglio la listeria, batterio facile da trovare sui prodotti coltivati, e la salmonella.

Pessima pagella sui pesticidi

Purtroppo più di metà delle confezioni, nove in totale, ha mostrato residui di fitofarmaci. In particolare si trattava di sostanze fungicide tra cui il Captan, pesticida che viene utilizzato anche sulle piante di pomodoro per prevenire la proliferazione di muffe. Per quanto efficace è classificato come pericoloso per gli organismi acquatici oltre ad essere un sospetto agente cancerogeno. Al momento però non ci sono studi a sostegno sufficienti.

Anche piccole tracce di pesticidi se combinate insieme possono essere pericolose. Attenta ai frutti rossi congelati -(mammastyle.it)

Oltre al Captan si è trovato il carbendazim, un fungicida non più ammesso all’interno dell’Unione Europea ma che risulta ancora legale in Australia. Degradandosi questo prodotto produce il benomyl, un composto ritenuto a bassa tossicità per le persone ma che dal 1996 si sospetta essere un mutageno. Si tratta in tutti i casi di tracce lievi e inferiori ai limiti di legge ma che suscitano qualche sospetto.

L’aspetto grave è il fatto che in diversi casi ci fosse più di un fitofarmaco all’interno del campione. Simili sostanze se arrivano a formare un cocktail possono avere ripercussioni sulla salute anche in dosaggio basso.