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E’ tempo di castagne, sai come distinguere quelle commestibili da quelle ‘matte’? A cosa devi fare attenzione

Pubblicato da
R.C

E’ finalmente giunto il periodo dell’anno in cui è possibile raccogliere le castagne: come riconoscere quelle ‘matte’ e quelle commestibili?

Il mese di Ottobre porta con sé tante bontà pronte a fare capolino sulle nostre tavole imbandite. Tra queste delizie, oltre l’amatissima zucca, i deliziosi funghi e la gustosissima verza non mancano certamente le imperdibili castagne.

Castagne matte, come riconoscerle (Credits: Adobe)

Tra ottobre e dicembre è possibile farne una vera e propria scorpacciata e conservarle per averne a disposizione tutto l’anno in diversi modi. Le castagne possono essere cucinate e mangiate in diversi modi. Possiamo farle arrosto, bollite, al forno, sono gustosissime. I più ‘pigri’ si recheranno al supermercato o al banco ortofrutticolo di fiducia per comperare le castagne. Mentre i più avventurieri si armeranno di pazienza e si recheranno di persona nei boschi pronti a raccoglierle. Ma attenzione, è necessario fare una precisazione ed una distinzione perché non tutte quelle che vediamo dinanzi sono ‘castagne‘ e di conseguenza non tutte possono essere mangiate. C’è infatti una differenza da fare tra le castagne ‘commestibili’ e quelle ‘matte‘ ovvero quelle non commestibili che rischiano di provocarci un’intossicazione qualora dovessimo erroneamente mangiarle. Vediamo quindi a questo proposito, a cosa bisogna fare attenzione se il nostro intento è quello di andare a raccogliere di persona le castagne.

Come riconoscere le castagne matte da quelle commestibili: ecco a cosa devi fare assolutamente attenzione

Le castagne sono un frutto noto non solo per la loro forma ma in particolare per il loro caratteristico gusto che ben si presta a preparazioni sia dolci sia salate. Ovviamente possiamo utilizzarle in cucina per la realizzazione dei nostri piatti ma possiamo consumarle anche dopo un pasto come semplicissimo snack.

Sono gustose ed anzi deliziose. Tuttavia, prima di portarle in tavola qualora avessimo l’intenzione di raccoglierle, dovremmo fare attenzione a riconoscere quelle ‘matte’ e quindi non commestibili al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

Riconoscere castagne matte (Credits: Adobe)

Distinguiamo quindi la castagna dalla castagna ‘matta’ in primis perché queste derivano da piante differenti. Le castagne sono un frutto derivante da un albero appartenente alla famiglia delle Faceceae e si caratterizza per la presenza di foglie singole e che sorge almeno a 1200mt di altezza. Mentre la castagna matta è l’ippocastano che deriva da un albero che ha uno scopo semplicemente ornamentale e che sorge anche nei centri urbani.

Ma ben visibile è la differenza che ritroviamo nei gusci esterni, ovvero i ricci. Perché i ricci delle castagne sono marroni e presentano degli aculei lunghi ed anche pungenti; mentre i ricci dell’ippocastano presentano un colore più ‘acerbo’ tendente al verde e deli aculei non solo più corti ma anche non pungenti. Una volta che abbiamo imparato a distinguerle, non potremo più sbagliarci.