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Salute

Covid19, se il bambino risulta positivo: come gestire la situazione in casa

Pubblicato da
Yvonne Russo

Covid19, se il bambino risulta positivo: l’Ospedale Bambino Gesù indica le linee guida per le cure necessarie e prevenire il contagio degli altri familiari

Nonostante secondo le statistiche i bambini si ammalano difficilmente di Coronavirus, potrebbe capitare. In quel caso bisognerà riuscire a mantenere la calma, senza allarmarsi e cercando di gestire al meglio la situazione in casa. Nel corso dei mesi si è potuto constatare che i bambini contraggono il virus con meno frequenza rispetto agli adulti. Nella maggior parte dei casi, quelli risultati positivi, sono stati asintomatici o paucisintomatici. L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù ha fornito una serie di regole per guidare un genitore nella cura del bambino e per limitare la diffusione del contagio.

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Covid19, se il bambino risulta positivo: come comportarsi per curarlo ed evitare la diffusione del contagio in casa

Il bambino è risultato positivo al tampone per SARS-Cov-2. Se presenta sintomi lievi gestibili a casa, bisognerà fare molta attenzione per evitare che si contagino tutti i membri della famiglia, soprattutto quelli più anziani.

  • Se è possibile, organizzate una stanza e un bagno che potrà utilizzare soltanto lui. In caso contrario,  arieggiate spesso la camera e la casa, disinfettate il bagno ogni volta che lo utilizza.
  • Il genitore dovrà indossare sempre guanti e mascherina quando entra in contatto con il bambino contagiato. I DPI dovranno essere cambiati ogni volta.
  • Tutti gli oggetti con cui verrà a contatto il bambino (giocattoli o utensili da cucina) dovranno essere accuratamente lavati e igienizzati.
  • Riponete la biancheria da lavare in un sacco e lavatela a 60° separatamente dal resto del bucato.
  • Potenziate la pulizia di casa, trattando pavimenti e superfici con acqua, detersivi e disinfettante.
  • I rifiuti prodotti dal bambino devono essere gettati in un sacco per l’indifferenziata e smaltiti separatamente.
  • Tenete sotto controllo l’evoluzione della malattia, osservando ed appuntando sintomi e condizioni da poter riportare al pediatra. Controllate almeno due volte al giorno la temperatura corporea.
  • Fate in modo che il bambino sia sempre ben idratato: dieta equilibrata, vitamine, cibi freschi e tanta acqua.

Ecco la lista dei casi in cui ci sarà bisogno di rivolgersi al pediatra:

  • difficoltà respiratoria;
  • stato sonnolento o di confusione;
  • dolore al petto;
  • labbra o viso bluastri;
  • pallore del viso;
  • febbre al di sopra dei 38° (nei bambini di età inferiore ai 3 mesi);
  • febbre al di sopra dei 38° per più di 3 giorni (nei bambini di età superiore ai 3 mesi).

(Fonte Ospedale Bambino Gesù)