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Benessere

Tintura e gravidanza: quali scegliere e quali evitare per i propri capelli

Pubblicato da
Cesare Orecchio

Tintura e gravidanza: vi sveliamo come orientarvi sulla scelta, quali evitare e perchè, per la salute dei capelli in dolce attesa

Ogni donna, nella maggior parte dei casi, tende a tingere i propri capelli. Con qualche riflesso, coprendo solo quelli bianchi oppure portando un colore completamente diverso rispetto a quello naturale. Durante la fase della gravidanza, se ogni donna diventa più bella, i capelli tendono ad opacizzarsi e spegnersi e questo potrebbe portare a volerli ravvivare con un buon intervento del parrucchiere. Nonostante non ci siano strette correlazioni tra cattivo stato di salute del bambino ed uso di tinture, è pur vero che la pelle così come il cuoio capelluto assorbe determinate sostanze. Ammoniaca, acqua ossigenata e resorcina a contatto con il cuoio, verrebbero assimilate dall’organismo e non sono di certo elementi che potrebbero far bene alla creatura che si porta in grembo. Vediamo allora insieme quali sono le soluzioni alternative per poterci concedere quel ritocchino mensile in totale tranquillità

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Tintura durante la gravidanza: le soluzioni naturali per i capelli di agenti chimici per una totale sicurezza

Se amiamo cambiare spesso colore di capelli passando dal nero al rosso al biondo al castano, prendiamo in considerazione l’idea di indossare delle parrucche professionali. Avremo la possibilità di cambiare look, nascondere la ricrescita e divertirci in totale sicurezza!

Chi è castano scuro ma da anni porta il biondo platino o chi è nera ma si decolora per portare un bel rosso intenso, potrebbe soffrire un po’ durante la gravidanza. Non esistono delle vere controindicazioni che vadano a sfavore della tinta durante il periodo dell’attesa, ma è pur vero che determinate sostanze inalate o assorbite non facciamo di certo bene.  Esistono in commercio marche di cosmetici che hanno prodotto delle colorazioni eliminando questa base così come altri agenti tossici. Controlliamo sempre le etichette e leggiamo gli incipienti così da scegliere il prodotto più sicuro.

Prendiamo in considerazione l’idea di curare il colore con l’henné. Se portiamo il rosso, quest’erba tintoria totalmente naturale è capace di ravvivare ed intensificare il colore già presente sul capello. Mallo di noce, indigo e te nero possono invece intensificare i colori del castano ed il secondo, utilizzato pure su una base castana può scurire sino a tre tonalità, sui riflessi del nero/blu. Sono colorazioni che si presentano sotto forma di polveri che miscelate con acqua creano una pasta morbida che andrà applicata sui capelli asciutti.

Se invece abbiamo sempre mantenuto i nostri colori naturali ravvivando solo le punte o metà del capello, possiamo optare per delle meches o dei colpi di sole perché la tinta non verrebbe applicata direttamente sul cuoio capelluto. In commercio troviamo inoltre diversi spray coprenti così come mascara per coprire la ricrescita di diverse colorazioni, adatte ad ogni esigenza. Va da se aggiungere che bisogna sempre prima rivolgersi al medico per comprendere se sia giusto continuare a tingere i capelli ed eventualmente quali siano le marche migliori da scegliere. Se decidiamo di farle in casa, proteggiamo sempre le mani in modo che la pelle non vada ad assorbire il prodotto. Arieggiamo a dovere la stanza in cui eseguiamo l’operazione. In conclusione:

  • SI tinte naturali!
  • NO ammoniaca!
  • NO Ossigenazioni!
  • SI erbe tintorie!