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Bebè

Neonati e mondo esterno: come stimolare lo sviluppo intellettivo nei primi mesi

Pubblicato da
Yvonne Russo

Neonati e mondo esterno: come stimolare lo sviluppo intellettivo ed emotivo sin dai primi giorni di vita

Appena abbandonato il grembo della madre, un neonato ha l’istinto immediato di cercare il suo seno per nutrirsi. Segue il suo olfatto, riconosce il battito cardiaco e la voce di chi l’ha portato in grembo per 9 mesi. Dopo poche ore è in grado di distinguere i volti dal resto del contesto e di seguire la direzione delle voci. E’ incredibile pensare che un esserino così piccolo sia già in grado di elaborare tutte queste informazioni. Ma la sua mente è un computer, pronto a salvare in milioni di cartelle tutte gli stimoli che apprende ad una velocità impressionante.

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Neonati e mondo esterno: consigli e stimoli giusti per incentivare lo sviluppo intellettivo ed emotivo

Se pensiamo che nel primo anno di vita un bambino apprende molto più che in qualsiasi altra fase della sua crescita, dobbiamo provare a creargli intorno un mondo quanto più stimolante possibile. I bebè sono avidi di esperienza: sarebbero capaci di osservare per ore un sonaglino scrutandolo minuziosamente. Tutto ciò che capita davanti ai loro occhi, è un’assoluta novità. Indagano profondamente qualsiasi oggetto, volto o ambiente.

Ogni bambino ha potenzialità diverse, che devono essere costantemente stimolate in base alla predisposizione ad imparare che mostra ‘l’attento investigatore’. E’ importante l’osservazione della risposta del neonato agli stimoli, per capire se è interessato o stiamo anticipando i tempi. Ad ogni età deve corrispondere un grado di difficoltà dei giochi adeguato.

Giochi da proporre al neonato per stimolare lo sviluppo intellettivo: dalla nascita ai 3 mesi

  1. Nei primi 3 mesi di vita il neonato ha un bisogno naturale e incondizionato di contatto fisico e di sentirsi protetto. E’ stato abituato per 9 mesi alla quiete e la sicurezza del ventre materno, mentre ora si sente esposto a tanti pericoli. Parlategli continuamente. Instaurate con lui un dialogo. Spiegategli ogni singolo passaggio che riguarda il momento del cambio pannolino o del bagnetto. Raccontategli quello che vi sta intorno, cosa si trova o si fa in una determinata stanza. Forse non comprenderà tante parole, ma le emozioni che la vostra voce trasmette sicuramente sì!
  2. Giochi soffici e per lo sviluppo del tatto. In questo primo periodo di crescita il bebè non ha grande dimestichezza con l’uso delle dita. Offritegli giochi piccoli, adatti alla sua dimensione.
  3. Prediligete i contrasti ai colori. Potrete notare da soli che il neonato sarà più attratto da una stoffa a righe o quadretti, piuttosto che a un bel gioco colorato.
  4. Sonaglini e carillon. Anche se non è ancora in grado di tenerli in mano, potete stimolare lo sviluppo del senso dell’udito.
  5. Giostrina da culla o da tappeto. E’ un classico gioco per i più piccoli, che hanno abilità limitate nei movimenti ma sono dei curiosi osservatori. I giochini appesi forniscono una gamma molta variegata di oggetti da studiare.

Passate con il neonato più tempo possibile. Mentre lui studia il mondo, voi studiate lui. Imparerete presto a guardare tutto da una prospettiva nuova ed entusiasmante.